Entro fine anno la polizia locale di Gorizia potrà avere droni e telecamere su agenti e autopattuglie
GORIZIA Entro il 2021 la Polizia locale di Gorizia sarà messa nelle condizioni di dotarsi di strumenti tecnologici e innovativi come le dash cam per i mezzi, le body cam per gli agenti. E persino dei droni per i servizi di monitoraggio. Tutte novità che, pur dovendo fare i conti evidentemente con le risorse economiche a disposizione, verranno “sdoganate” dai regolamenti comunali sulla videosorveglianza e sulla geolocalizzazione dei veicoli che approderanno a stretto giro di posta sui banchi del Consiglio comunale, per l’approvazione. Se non ci saranno intoppi, i due documenti arriveranno in aula già nella seduta del 26 aprile, visto che venerdì se ne discuterà nella riunione dei capigruppo, e poi lunedì si terrà il secondo confronto della Commissione sicurezza andata in scena già all’inizio di questa settimana. Sarà un incontro «interessante e altamente tecnico», come da definizione del coordinatore della Commissione Sergio Cosma, che ha visto anche l’intervento dei rappresentanti della ditta specializzata Boxxapps di Mestre, alla quale il Comune si è affidato.
«Il regolamento è un atto dovuto ma al tempo stesso utilissimo, perché fornisce tutti i riferimenti per l’utilizzo dei dispositivi di sorveglianza e di sicurezza, come appunto le videocamere, e stabilisce i paletti relativi alla tutela della privacy e dei diritti personali – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza e alla Polizia locale Stefano Ceretta –. Così con i fondi che arriveranno tanto dalla Regione quanto dal Ministero, provvederemo ad implementare il sistema di videosorveglianza già esistente, e potremo anche investire in strumenti come le dash cam da posizionare all’interno dei veicoli della Polizia locale per monitorare i comportamenti poco virtuosi sulle strade, o le body cam da far indossare agli agenti, per la loro tutela e per quella dei cittadini. E non è escluso che in futuro ci sia occasione anche per acquistare dei droni».
Il Regolamento permetterà anche di attivare le videocamere già installate nei pressi degli edifici scolastici, che a differenza di quelle in funzione 24 ore su 24 in oltre una ventina di siti cittadini, saranno attive solo negli orari in cui le strutture non sono frequentate e dunque sorvegliate, allo scopo di tutelarle da furti e atti vandalici come quelli che sono stati registrati negli ultimi anni.
Come ha ricordato il coordinatore Sergio Cosma durante la riunione – auspicando comunque che l’applicazione dei nuovi regolamenti non intacchi la riservatezza e i diritti personali dei goriziani –, l’approvazione dei due documenti potrebbe permettere anche di posizionare le tanto attese fototrappole contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Più complesso, invece, dotare di questi sistemi il canile comunale di Lucinico e l’oasi felina di via degli Scogli. «Sono siti che non dispongono della cablatura necessaria – spiega Cosma –, ma una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare sistemi di videosorveglianza che sfruttano le onde radio». —
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