Entrano in tribuna al Rocco senza ticket e con le birre

Per godersi la partita della Triestina contro il Frosinone allo stadio Rocco erano riusciti addirittura a sgusciare in tribuna superando indenni cancelli e tornelli. Avevano conquistato un posto...
Di Corrado Barbacini

Per godersi la partita della Triestina contro il Frosinone allo stadio Rocco erano riusciti addirittura a sgusciare in tribuna superando indenni cancelli e tornelli. Avevano conquistato un posto bellissimo. Soprattutto se non si paga un centesimo. Peccato che a un certo punto Paolo Povl, 47 anni, ed Enrico Cecchi, 44 anni, abbiano tirato fuori da una borsa alcune lattine di birra. Bevanda (come tutte quelle alcoliche) assolutamente vietate allo stadio. Così sono stati pizzicati da uno steward. Il quale ovviamente quando è passato proprio in tribuna ha chiesto ai due “portoghesi” il biglietto. La risposta - imbarazzata - è stata negativa. Insomma non lo avevano. Né perso, né mai avuto. Erano insomma entrati nello stadio blindato portandosi pure una borsa piena di lattine di birra. Alla faccia dei controlli. Ma se la partita del 9 gennaio 2010 era andata assai male per l’Alabarda che era affondata in casa, ai due tifosi “portoghesi” - tutto sommato - è andata molto meglio del previsto. Infatti Povl e Cecchi sono stati assolti dal giudice Luigi Dainotti (al termine del rito abbreviato, come conseguenza dell’opposizione al decreto penale di condanna a loro carico per la somma di 600 euro) dall’accusa di aver invaso arbitrariamente l’edificio dello stadio al fine di trarre profitto. Motivo è che «i due imputati - scrive il giudice - si sono limitati a entrare nello stadio per assistere alla partita, fatto certamente illecito sotto il profilo contrattuale, ma che appunto non ha comportato quello spossamento o quella turbativa necessari per integrare quanto previsto dall’articolo 633 del Codice penale» e cioè «chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a due anni». Insomma l’assistere alla partita non è un invasione o un occupazione di campo. Per questo i due (assistiti all’avvocato Fabio Balestra), sono usciti a testa alta. Peccato che la partita non sia andata come speravano. Birretta in tribuna a godersi la Triestina è il massimo. Basta che non perda. Rimane un dubbio. Come hanno fatto i due a superare tutti i controlli?

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