Entra in ospedale a Isola, spara e uccide un poliziotto e un medico

Tragedia nella cittadina dell’Istria slovena. Ferito gravemente anche un altro agente. Le forze dell’ordine freddano il folle mentre tenta la fuga
L'entrata dell'ospedale di Isola (foto da dnevnik.si)
L'entrata dell'ospedale di Isola (foto da dnevnik.si)

ISOLA Sembrava un pomeriggio d’estate come altri. Caldo, il Pronto soccorso affollato. Poi all’ospedale di Isola la tragedia. Un uomo affannato entra nelle stanze proprio del Pronto soccorso della cittadina dell'Istria slovena, ha nelle sue mani una pistola, la punta contro due poliziotti che gli si parano davanti e fa fuoco. Scoppia il panico.

I pazienti scappano, i medici non sanno cosa sta accadendo. Il folle dopo aver sparato contro i due agenti rivolge la pistola contro un medico che si trovava nella sala, un urologo, e gli scarica addosso la sua rabbia di piombo. Sono le 15 e nel nosocomio è l’inferno. L’uomo dopo aver fatto fuoco scappa verso il parcheggio dove ha lasciato la sua automobile. L’allarme nel frattempo è scattato, intervengono immediatamente altri poliziotti che lo inseguono. C’è una nuova sparatoria tra fuggiasco e agenti nel corso della quale un poliziotto rimane ferito. Infine l’uomo viene freddato mentre tenta di fuggire a bordo della sua automobile.

I tre feriti vengono immediatamente soccorsi. Le loro condizioni sono gravissime e vengono portati in sala operatoria. Un poliziotto non ce la fa e muore pochi minuti dopo la sparatoria. Anche il medico resiste solo poche ore alla gravita delle lesioni riportare: spirerà in serata. Per l'altro agente colpito le condizioni restano disperate.

L’autore del folle gesto è stato immediatamente identificato dalla polizia slovena. Si tratta di Darko Gregoric di Sant’Antonio, 68 anni, pensionato e figura già nota alle forze dell’ordine. Gregoric, infatti, aveva effettuato ben due rapine alla posta di Pobegi e per questo era stato anche in carcere. Schivo, conosciuto ma evitato l’uomo era cliente abituale di tutte le trattorie della zona. Era solito arrivare alla “gostilna” in automobile, suonava il clacson fino a quando non gli veniva portato da bere e quindi ripartiva verso la prossima trattoria.

Il ministro degli Interni della Slovenia, Vesna Györkös Žnidar ha espresso le sue più sentite condoglianze alle famiglie del poliziotto e del medico uccisi e si è stretta ai familiari dell’agente rimasto ferito. Una lettera è stata inviata anche all’ospedale di Isola dal ministro della Salute, Milojka Kolar Celerc la quale si è impegnata a garantire in futuro maggiori standard di sicurezza al personale medico e paramedico impegnato nei nosocomi del Paese.

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