A Cormons debutta il nuovo Centro nato per promuovere i “gioielli” del Collio

Taglio del nastro per l’enoteca di piazza XXIV Maggio dopo un anno di lavori e un investimento da 1,6 milioni

Marco Silvestri
Il brindisi di inaugurazione (Petrussi)
Il brindisi di inaugurazione (Petrussi)

La casa dell’eccellenza vitivinicola del Friuli Venezia Giulia e il biglietto da visita di Cormons e del Collio. Rappresenta tutto questo l'enoteca di piazza XXIV Maggio che ha riaperto da ieri pomeriggio le porte al pubblico con la nuova ambiziosa denominazione di Centro di promozione e valorizzazione del Collio.

Il recupero di una realtà così importante riaccende i riflettori su tutto il territorio e i suoi prodotti enogastronomici. Per Cormons è stata una giornata di festa che ha coinvolto tutta la comunità, perché è una riapertura storica avvenuta dopo più di un anno di lavori di restauro per il rinnovo dei locali.

Il taglio del nastro si è tenuto alla presenza del governatore della Regione Massimiliano Fedriga, del presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti, dell'assessore regionale alle Attività Produttive Sergio Emidio Bini, del presidente della Cooperativa Enoteca di Cormons , Michele Blazic, del sindaco di Cormons Roberto Felcaro e della senatrice Francesca Tubetti.

Gli interventi di restauro per il nuovo Centro di promozione e valorizzazione del Collio sono stati realizzati grazie al sostegno della Camera di Commercio Venezia Giulia, della Regione e con il contributo del Comune di Cormons per un quadro economico di spesa di quasi 1 milione 600 mila euro. La sua veste è stata completamente rinnovata con un'opera minuziosa di interventi, grazie ai quali si è ottenuto un ambiente elegante, funzionale ed idoneo ad ospitare clienti e turisti : arredi moderni, spazi ampliati, vaste vetrine espositive.

Si è molto investito anche a livello di comunicazione per farsi conoscere a livello mondiale. Spazio anche a schermi e servizi interattivi, un'ampia sala didattica con webcam e postazioni audio/video, pareti interattive, un punto informazioni a servizio dei visitatori e turisti. Questi aspetti sono stati messi in risalto dal presidente Fedriga: «Noi non abbiamo grandi produzioni di vino, ma abbiamo invece un'altissima qualità. Questo aspetto lo dobbiamo far conoscere a tutti. La parte informativa è fondamentale per attirare turisti. Questo centro di Cormons non è solo un punto vendita ma, proprio grazie ai servizi informativi, permette di far conoscere il territorio e la qualità dei prodotti».

Per il presidente Paoletti si è completato un lungo e complesso percorso e «oggi con questo nuovo centro Cormons è diventata come Montalcino in Toscana». Il sindaco Felcaro ha sottolineato che «il centro di valorizzazione rappresenta il frutto di un lavoro di insieme e sarà un gioiello in chiave turistica». Il presidente Blazic ha ricordato Vittorina Guerra e il primo storico presidente dell'Enoteca Dario Raccaro evidenziando che «continuerà ad essere fondamentale la collaborazione tra tutti i produttori».

L'assessore Bini, da parte sua, ha ricordato che nel 2024 le presenze turistiche nel Collio sono cresciute del 17,5%, grazie ad un offerta locale sempre più ricca. Anche la senatrice Tubetti si è complimentata per questo grande risultato. Poi, dopo la benedizione di don Stefano Goina, spazio alla festa e ai brindisi. Una nota dolente in una simile giornata di festa quella legata al rischio dazi Usa che rischiano di colpire anche i vignaioli di Cormons. «C'è preoccupazione -ha sottolineato Fedriga- ma credo che occorra negoziare con l'America». —

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