Emergenza profughi, 80 persone in partenza
Il Comune ha concordato con Roma il trasferimento, nei prossimi giorni, di un'ottantina di richiedenti asilo che saranno inviati, in piccoli gruppi, in diverse città italiane secondo il piano di distribuzione messo a punto con gli uffici centrali preposti alla gestione del sistema Sprar. "Si avvia a positiva conclusione la situazione di temporanea congestione del sistema di accoglienza locale causata dall'intensificarsi degli arrivi" di profughi, secondo una nota diramata dal Municipio. Il sindaco Cosolini sabato aveva lanciato l'allarme sulla situazione divenuta "Insostenibile". La presenza di ulteriori richiedenti asilo da inizio febbraio sarà inoltre assorbita dal sistema locale di accoglienza dal momento che Ics e Caritas stanno aumentando il numero di posti disponibili. Il Comune precisa che continueranno a essere garantiti, oltre al ricovero notturno dei richiedenti asilo, gli altri servizi essenziali quali l'erogazione dei pasti nella mensa Caritas, l'assistenza sanitaria e, da parte di Ics, la mediazione linguistica e l'assistenza amministrativa relativa all'espletamento delle procedure connesse alla presentazione della domanda di asilo. "Tutto ciò - precisa la nota - al fine di ridurre al minimo eventuali disagi alla popolazione residente" Il Comune di Trieste si sta attivando con il Ministero dell'Interno "affinché aumenti l'attenzione rispetto al crescente flusso di arrivi via terra dei richiedenti asilo, con conseguente necessità che, pur senza alcun allarmismo, sia intensificato il programma di trasferimenti più consistenti dal territorio triestino e regionale verso tutta la rete nazionale".
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