Emergenza migranti a Trieste, presentata una petizione rivolta al presidente Mattarella
L’iniziativa è stata lanciata giovedì mattina al Circolo della Stampa. Belci, Carbone, Gialuz e Sabatti primi firmatari: “Venga trovata una soluzione per evitare che chi fugge da fame, guerre e persecuzioni sconti qui una seconda condanna”
TRIESTE “Riteniamo che vada superato l’immobilismo delle istituzioni cittadine, regionali e statali”. E’ stata lanciata oggi, giovedì 7 marzo - tramite la piattaforma Change.org - una petizione al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla questione del Silos di Trieste.
La petizione, presentata questa mattina al Circolo della Stampa, è stata elaborata dai primi firmatari Franco Belci, Gianfranco Carbone, Mauro Gialuz e Pierluigi Sabatti.
Il testo è stato elaborato in vista della visita del Presidente all’università di Trieste del prossimo aprile, quando Mattarella riceverà la laurea honoris causa assieme all’omologo sloveno Borut Pahor.
“Nel plaudire all’iniziativa dell’università - scrivono -, ci permettiamo di attirare la Sua attenzione su una situazione da tempo evidenziata dalla stampa e dai media locali e nazionali e, in città, da moltissime associazioni laiche e religiose, dal vescovo di Trieste”. Proseguono: “ci riferiamo alle inumane condizioni di vita alle quo sono costretto tanti migranti, arrivati prevalentemente dalla rotta balcanica, ammassati, al freddo, nel fango, tra i ratti, nel cosiddetto Silos”.
I firmatari ritengono vada “trovata una soluzione volta ad evitare che chi ha avuto la sfortuna di nascere in regioni afflitte da fame, guerre e persecuzioni, sconti una doppia condanna”.
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