Emergenza freddo, trenta posti per i senzatetto
Non ci saranno, con tutta probabilità, tendoni d’emergenza per dare un riparo, le notti, ai più bisognosi: l’emergenza freddo verrà tamponata con trenta posti letto nel dormitorio Faidutti di piazza Tommaseo (Piazzutta) e nelle parrocchie del Duomo e di San Rocco.
La Caritas diocesana si è così attivata per rendere le temperature di autunno e inverno un po’ meno rigide a quanti vivono in condizioni di disagio. I trenta posti letto (quelli del Duomo sono già disponibili) verranno destinati tanto agli stranieri quanto ai goriziani.
In altre parole, l’intervento terrà in considerazione unicamente lo stato di bisogno del richiedente, indipendentemente dal suo Paese di provenienza. In linea di massima, ad ogni modo, non sembra esserci un aumento della povertà, a Gorizia, a quanto la Caritas ha reso noto ieri, in un incontro all’istituto Contavalle a cui hanno preso parte Renato Nucera (suo direttore da pochi mesi), Adalberto Chimera (vicedirettore), Don Stefano Goina (vicario episcopale per la Caritas), Agnese De Santis e Valentina Busatta (referenti Caritas).
L’occasione ha anche permesso di tracciare un bilancio di quanto la Caritas ha fatto da gennaio a ottobre 2018, ad esempio grazie al fondo “famiglie in salita”, che nasce con l’intenzione di offrire, a quanti sono in difficoltà economiche, occasioni di lavoro.
Tale fondo ha aiutato 24 persone contro le 53 dello scorso anno. La diminuzione, per spiegarla in estrema sintesi, si lega per lo più alle modifiche che hanno riguardato i voucher, che non possono più venire utilizzati come in precedenza suggerendo spesso, di conseguenza, il ricorso ai più onerosi contratti di lavoro. L’attività della Caritas riguarda però anche il Centro di ascolto diocesano, che, sempre da gennaio a ottobre di quest’anno, ha prestato attenzione a 216 utenti, prendendo così in carico situazioni di povertà ed esclusione sociale. Di questi 216 utenti, il 57,41% sono rappresentati da uomini e il 56,48% da cittadini italiani. Non è tutto. In quanto, appunto, c’è anche il dormitorio Faidutti che, fino al 15 novembre, da inizio anno, ha accolto una media di 21 persone a notte: 15 di questi sono richiedenti asilo, in genere afghani e pakistani, che hanno perso l’accoglienza prevista dalla normativa italiana.
Per fare un confronto, il dormitorio Vescovini di Monfalcone, sempre gestito dalla Caritas diocesana, nello stesso arco temporale, ha accolto 36 persone.
Sempre ieri al Contavalle, è stato esposto il programma del bando di concorso per le classi superiori della Diocesi di Gorizia, in occasione della giornata mondiale dei poveri e dell’avvento di fraternità. Il primo premio consisterà nell’apertura di un fondo di solidarietà scolastico di 2 mila euro da parte della Caritas nella scuola della classe vincitrice. Tale fondo verrà utilizzato per fronteggiare situazioni di fragilità e povertà che studenti e insegnanti rileveranno all’interno della scuola. —
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