Elisabetta Viviani nel nuovo finale di “Solo per amore”

Davvero “Solo per amore”, la pellicola prodotta, attraverso Bisiafilm, e interpretata dal monfalconese Vincenzo Marega, anche ideatore del soggetto, raccoglie alcuni dei più noti protagonisti della scena musicale degli anni ’80, e non solo. Dopo Ivan Cattaneo, il cantante dei Pitura Freska, sir Oliver Skardi, Jhonson Righeira e i Krisma, Garbo e i Gazebo, il film può annoverare ora anche la partecipazione speciale di Elisabetta Viviani. Interprete indimendicata, per la generazione dei quaranta-cinquantenni d’adesso, della sigla di “Heidi”, in pratica la prima serie di animazione mai trasmessa in Italia. A dare la misura del successo raggiunto in quel 1978 con “Heidi” c’è il milione e mezzo di 45 giri (già, il vinile pareva insostituibile) venduti. Non fu l’unico successo per Elisabetta Viviani, che negli stessi anni fu legata al calciatore Gianni Rivera ed ha avuto una lunga carriera musicale.
A ragione, quindi, Elisabetta è stata chiamata da Vincenzo Marega e dai registi Fernando Maraghini e Maria Erika Pacileo a interpretare la general manager del gruppo punk-rock (a vedere l’abbigliamento) in cui militavano da giovani i protagonisti delle pellicola, spinti poi dalle vicende della vita in tutt’altra direzione. La scena aggiuntiva, che pare sostituisca il finale girato in precedenza in esterni a Monfalcone a fine ottobre, è stata filmata in questi giorni negli studios goriziani della Sine Sole Cinema. Marega avrebbe voluto coinvolgervi anche Fabio Frittelli, divenuto famoso come Mo-Do negli anni ’90 con la sua “Eins, Zwei, Polizei”, già parte integrante del progetto e della pellicola, scomparso però in modo tragico all’inizio di febbraio.
Nonostante le ultime riprese, il film è di fatto ormai completato, come conferma Vincenzo Marega. L’obiettivo rimane quello di uscire nelle sale durante la prossima stagione invernale, una volta definito il percorso di distribuzione della pellicola. Film indipendente e a low budget (200mila euro appena), “Solo per amore” tenterà comunque nel frattempo la strada dei festival. «Parteciperemo alla selezione del Sundance, dedicato proprio al cinema indipendente, ma anche a quella della Mostra del cinema di Venezia», conferma Marega.(la.bl.)
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