Elezioni regionali, sfida fra governatori sul “ring” triestino

Alle 17 al "Savoia" il confronto tra i 4 aspiranti presidenti organizzato da Ande, Aidda e Il Piccolo. E il grillino “allergico” ai dibattiti dice sì
Foto Bruni 29.03.13 Cartellonistica elettorale
Foto Bruni 29.03.13 Cartellonistica elettorale

TRIESTE. Ci sarà anche Saverio Galluccio, il grillino “allergico” ai confronti pubblici, al dibattito elettorale organizzato da Ande, Aidda e Il Piccolo. Superando l’ormai nota insofferenza verso gli appuntamenti caratterizzati dalla presenza contemporanea di più sfidanti sullo stesso palco, il candidato presidente del Movimento 5 Stelle - o meglio, come ama definirsi nelle comunicazioni ufficiali, il “candidato portavoce” -, affronterà il “duello” con gli altri competitor, sottoponendosi al fuoco di fila delle domande poste dal direttore Paolo Possamai.

Il “ring” sarà allestito nella sala Tergeste dell’hotel Savoia a Trieste alle 17 e, c’è da scommetterci, regalerà più di qualche sorpresa. Quattro i candidati che si daranno battaglia: Renzo Tondo, il governatore uscente che conta sull’appoggio di Pdl, Lega, Udc, Pensionati, La Destra e della civica Autonomia responsabile; Debora Serracchiani, la segreteria Pd “in aspettativa” (durante la campagna elettorale, la reggenza è stata affidata a Renzo Travanut), sostenuta da democratici, Sel, Idv, Slovenska Skupnost e Cittadini; l’ex assessore della giunta Dipiazza Franco, Bandelli, leader del movimento Un’Altra Regione che punta ad erodere consensi alla coalizione di centrodestra; e infine, appunto, Saverio Galluccio, il quarantaduenne cervignanese che molti bookmaker considerano “uomo-rivelazione” delle elezioni regionali del 21 e 22 aprile. Non ci sarà, invece, il chirurgo triestino Marino Andolina: tanto il Tar quanto il Consiglio di Stato, come noto, hanno negato la riammissione in corsa della sua lista Sinistra, esclusa dalla competizione per l’assenza nella documentazione elettorale del segretario regionale di Rifondazione Kristian Franzil.

Fin qui i partecipanti al dibattito. Quanto ai temi al centro del confronto, non mancheranno di certo le grandi questioni da cui dipende il futuro del Friuli Venezia Giulia. Dalle “ricette” per far fronte alla crisi economica alle linee d’azione per sfruttare al meglio la “specialità” regionale. Dalle priorità per assicurare le giusta tutela a cultura e ambiente all’attenzione da riservare a cantieri e grandi opere. Compresa, forse, anche quella terza corsia che giù più volte, in passato, ha innescato scintille tra Galluccio, che considera il potenziamento della A4 un’operazione tutt’altro che essenziale, Tondo, pronto a difendere a spada tratta la bontà dell’operazione, e Serracchiani, convinta della necessità di non buttare all’aria il progetto ma senza costringere il Fvg ad accollarsi un indebitamento al di sopra delle possibilità.

Ma nel confronto moderato dal diretto del Piccolo Paolo Possamai, con ogni probabilità, non mancheranno neppure i riferimenti alla “bomba” sganciata sulla campagna elettorale: quell’inchiesta sui rimborsi ai gruppi consiliari che si è abbattuta come un ciclone su più di un partito, costretto a pochi giorni dalla presentazione delle liste elettorali a far piazza pulita, o quasi, degli uscenti “impresentabili”.

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