Elezioni politiche, in 936 mila alle urne in Fvg per scegliere otto deputati e quattro senatori. Le istruzioni per il voto

Gli aventi diritto saranno 14 mila in meno rispetto al 2018

Dal meccanismo del Rosatellum alle tessere: istruzioni per l’uso

Marco Ballico

Una sola giornata, dalle 7 alle 23 di oggi, domenica 25 settembre, per eleggere in Parlamento, tra le 16 liste in campo, dodici rappresentanti del Friuli Venezia Giulia: otto deputati, quattro senatori. Gli aventi diritto sono 936.273 (circa 14 mila in meno del marzo 2018), di cui 483.553 donne e 452.720 uomini. Le sezioni elettorali sono invece 1.364, di cui 616 in provincia di Udine, 319 nel Pordenonese, 276 a Trieste e 153 a Gorizia.

IL SISTEMA MISTO

Quella di oggi sarà la seconda volta con il Rosatellum, la legge che prende il nome dal deputato triestino Ettore Rosato e che si concretizza in un sistema misto per Camera e Senato: un terzo circa dei parlamentari è eletto in collegi uninominali (dove vince chi ha più voti, e tutti gli altri restano fuori) e i restanti due terzi in colleghi plurinominali con liste bloccate, e dunque senza preferenze, a seconda delle percentuali conquistate dalle singole liste.

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IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI

I numeri, oltre che degli elettori, si riducono però pure per quel che riguarda gli eletti. Con la riforma costituzionale approvata nella scorsa legislatura, il voto porterà a Roma 400 deputati (in precedenza erano 630) e 200 senatori (contro 315). Nel caso del Fvg si passerà dagli attuali 20 eletti a 12. Tre deputati emergeranno dai tre collegi uninominali in cui è stato diviso il territorio (Trieste-Gorizia, Udine, Pordenone-Alto Friuli), altri cinque andranno a Roma con il proporzionale. Dei quattro senatori, tre verranno scelti su base proporzionale, uno con l’unico uninominale previsto.

IL VOTO DEI 18ENNI PER IL SENATO

Non si tratta dell’unica novità di queste elezioni. Un’altra prima volta è infatti quella dell’abolizione del limite di età minimo per votare per il Senato, sempre a seguito della riforma costituzionale di fine anno scorso. Tutti gli aventi diritto, dai 18 anni in su, dovranno dunque ricevere dal presidente del seggio entrambe le schede di voto per i due rami del Parlamento.

LE DUE SCHEDE

La scheda per la Camera sarà di colore rosa, quella per il Senato gialla. I modelli sono identici e riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

COME SI VOTA

Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Quel segno vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza però di più liste collegate in coalizione, il voto viene ripartito in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.

I CASI PARTICOLARI

Se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un segno sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati, il voto è comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Se invece traccia un segno sul contrassegno e un segno sui nominativi dei candidati nel collegio plurinominale della lista, il voto è considerato valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale collegato. Infine, se traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo, in quanto il Rosatellum non prevede la modalità del voto disgiunto.

I DOCUMENTI

I documenti da presentare in sezione al momento del voto possono essere di tre tipi (ma ne basta uno): carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica amministrazione; tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

LA TESSERA ELETTORALE

Ma è naturalmente necessaria anche la tessera elettorale, documento personale valido per 18 consultazioni. Nel caso in cui si siano esauriti gli spazi, o la tessera risulti smarrita, va fatta richiesta all’ufficio elettorale, operazione possibile per tutta la durata delle votazioni, e quindi dalle 7 alle 23. A Trieste ci si potrà rivolgere all’Ufficio Elettorale del Comune in Passo Costanzi 2, primo piano. A Gorizia chi avesse perso o esaurito la tessera dovrà andare in piazza del Municipio 1 ( Telefoni: 0481-383247, 0481-383105,0481-383405

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