Elezioni, in Fvg per comunali e regionali voto sola alla domenica

La giunta Serracchiani punta a tagliare il lunedì. «La doppia giornata è inutile: non ha portato all’aumento dell’affluenza, anzi». Le Province escluse dalle linee guida: destinate a chiudere
sterle trieste seggi elettorali elezioni regionali 2003
sterle trieste seggi elettorali elezioni regionali 2003

La Regione Friuli Venezia Giulia punta a ridurre la durata delle votazioni per le elezioni comunali e regionali in un solo giorno, dicendo addio al voto anche nei lunedì. È quanto prevedono le linee guida di riforma approvate dalla giunta regionale guidata da Debora Serracchiani.

Il disegno di legge modificherà la durata delle votazioni, non solo per le elezioni comunali ma anche per quelle regionali e i referendum regionali. Le urne rimarranno aperte solo la domenica, in quanto «la scelta di votare su due giornate non ha portato a un aumento dei votanti», ha precisato l’assessore alla Funzione pubblica, Paolo Panontin, aggiungendo che «i dati sull’affluenza che abbiamo esaminato dimostrano infatti che il livello di partecipazione al voto dipende da fattori del tutto estranei alla durata delle elezioni, mentre al contrario gli effetti negativi sono evidenti: aumento della spesa, maggiore interruzione dell'attività scolastica, allungamento dei tempi del procedimento elettorale, più difficoltà a trovare persone disposte a operare nei seggi».

Le linee guida non contemplano le Province, considerata l’attuale incertezza sul destino degli enti.

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