Electrolux propone contratti di solidarietà fino al 2017

Questa la proposta della multinazionale svedese secondo fonti sindacali: 430 su 1200 gli esuberi a Porcia, nessuna chiusura di impianti
Un momento del presidio dei lavoratori dell'Electrolux davanti al Ministero dello Sviluppo Economico in occasione dell'incontro azienda-sindacati-governo, Roma, 07 Aprile 2014. ANSA / LUIGI MISTRULLI
Un momento del presidio dei lavoratori dell'Electrolux davanti al Ministero dello Sviluppo Economico in occasione dell'incontro azienda-sindacati-governo, Roma, 07 Aprile 2014. ANSA / LUIGI MISTRULLI

Electrolux «propone di gestire i 1.200 esuberi individuati in Italia con i contratti di solidarietà fino al 2017». Lo indicano fonti sindacali riferendo i contenuti della riunione al ministero dello Sviluppo economico. In particolare Electrolux ha individuato 430 esuberi a Porcia, 270 a Susegana, 160 a Forlì, 180 a Solaro, 150 tra il personale di staff«. L'azienda, commentano ancora i sindacati, ha apprezzato lo sforzo del Governo per fare restare Electrolux in Italia ma sostanzialmente non ha ridotto il numero degli esuberi che resta elevato. Non previste chiusure di impianti.

«Il proseguimento della produzione in tutti e quattro gli stabilimenti del gruppo svedese, in tutti e quattro i siti produttivi sono previsti nuovi investimenti - per 32 milioni di euro solo in quello di Porcia - e non saranno effettuati licenziamenti sino al 2017 e non sono previste riduzioni salariali». Sono i «fatti positivi» emersi dal tavolo sulla Electrolux svoltosi oggi a Roma, come li ha indicati la presidente del Fvg Debora Serracchiani, la quale non nasconde che «ancora molto è il lavoro da fare».

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