“El parco" vince il 44° Festival della canzone triestina

TRIESTE È andato al suggestivo brano “El parco”, scritto da Manuel Dominko e Marco Giovannetti e interpretato da Martina Zerjal, il premio “Lelio Luttazzi”, istituito quest’anno per la prima volta, in occasione del centenario della nascita del grande artista triestino, per essere attribuito al motivo vincitore del 44.o Festival della Canzone triestina, svoltosi al Politeama Rossetti, davanti a un pubblico numeroso e appassionato.

Il premio
Voluto dal Comune, di concerto con lo staff di Fulvio Mario, storico organizzatore del Festival, il premio, che consiste in una scultura in bronzo fuso, realizzata dal maestro triestino Giorgio Delben, ritrae Luttazzi che suona un pianoforte stilizzato mentre gli sta vicino un cane, per ricordare una delle canzoni più celebri scritte dal musicista: “El can de Trieste”. A consegnarlo ai vincitori, al termine della gara canora, è stata la moglie di Luttazzi, la signora Rossana, visibilmente emozionata, accompagnata dall’assessore comunale Giorgio Rossi. «Il premio Luttazzi sarà assegnato dal Comune anche nelle prossime edizioni della manifestazione – ha detto quest’ultimo – perché è giusto ricordare un artista di quel livello, che ha portato grande lustro alla città».

Gli altri classificati
Seconda è giunta la canzone “Luna Park”, di Enrico Carbucicchio, storico chitarrista dei “Royals”, gruppo beat degli anni ’60, e Roby Sterni, quest’ultimo pure interprete con Arianna Sossa. Terza la divertente “El tram de Trieste”, di Luciano Sain e Andrea Rot, per il duetto composto da Fulvio Gregoretti e Katia Valenti, accompagnati dagli “I Skitaristi”. Ma l’appuntamento al Rossetti prevedeva anche altri riconoscimenti.

Sono state infatti premiate dalla giuria pure le canzoni “Se te pol sentir”, di Claudio Scolz e Mario Guerrato, anche quest’ultimo protagonista della scena rock e beat degli anni d’oro di questi generi, accompagnati dai “Koki e la Kokeria”, con una speciale segnalazione di merito, e “Tre fermate dela 10”, alla quale è andato il Gran Premio dello Spettacolo, di Tamara Ivancic e Manuel Termini, anche interpreti con il Big Family Choir.
Infine, il Premio della critica è stato attribuito a due motivi: “La mula nova”, di Stellio Capato, interprete del brano assieme a Marisa Surace e il coro “I Gioiosi”, diretto da Andrea Rot, e a “Ma chi ga dito?”, di Anna Francesconi e Gaetano Paparella, per l’interpretazione di Stefano Hering e del suo gruppo.
Gli altri concorsi
Nel corso della serata si sono anche svolti la finalissima del 18.o Concorso “La Canzone dialettale del Triveneto” vinta dalla canzone gradese “Via de Gravo”, e il 2.o concorso “Ballando con le care canzoni triestine”, nel quale si è affermata la scuola di ballo “Annalisa Danze”.
La competizione prevedeva esibizioni di danza sulla base delle note di “El tram de Opcina”. Ospiti della serata anche Giulia Crosara, Miss Trieste 2023, e Joyce Valentini, la triestina eletta “Ragazza d’Italia” 2023. Applauditissimo infine Andrea Binetti, star dell’operetta, che ha intrattenuto il pubblico con un’esibizione particolarmente apprezzata, accompagnato in alcuni brani dalla cantante Stefania Seculin. «Il successo di quest’edizione, che ha visto l’ingresso nella fase organizzativa del Comune – ha detto Marion –, rappresenta il miglior viatico per il futuro».
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