Effetto Pipistrel, riaprirà l’aeroporto
Quel pesante atto d’accusa («Le istituzioni non rispondono») ha avuto l’effetto di una bomba. Pesante, deflagrante.
Tant’è che, ieri, per rispondere alle accuse di Ivo Boscarol, patron della Pipistrel, il sindaco Ettore Romoli, il presidente della Consortile Ariano Medeot, il numero della Camera di commercio Gianluca Madriz hanno organizzato in quattro e quattr’otto una conferenza stampa. Lo scopo? Rassicurare Pipistrel («Non l’abbiamo mai abbandonata. Vogliamo che l’azienda apra al più presto») e dare un annuncio importante: il 20 settembre (martedì) verrà firmata l’attesissima convenzione fra Enac e la consortile: quest’ultima società potrà finalmente gestire lo scalo.
Ma troppa acqua è passata sotto i ponti. Di chi è la “colpa” di questa situazione, di questi esasperanti ritardi, di un “Sistema Gorizia” che arranca? Romoli, Medeot e Madriz non hanno dubbi: la responsabilità è della burocrazia. «L’Enac, mai prima d’ora, aveva ceduto un aeroporto in concessione agli enti locali: abbiamo fatto da cavia e abbiamo prodotto una quantità industriale di carte con continue integrazioni. Ora ci siamo». Ma la sensazione di tanti è che bisognava avere più grinta, più determinazione, forse più convinzione nel gestire una partita (quella del Polo aeronautico) troppo importante per il futuro della città.
Che le parole di Boscarol siano state una bomba lo confermano anche le telefonate che la governatrice Debora Serracchiani ha fatto ieri mattina sia al sindaco sia al presidente dell’ente camerale. Voleva rendersi conto di come stavano le cose. E ha manifestato l’impegno a verificare la possibilità di realizzare la copertura Internet al nuovo stabilimento, mediante la banda larga: una delle richieste formulate con forza da Boscarol.
«Il 20 firmiamo la convenzione e, dopo 70 anni di attività esercitata in maniera occasionale e precaria, l’aeroporto comincerà finalmente ad operare in maniera seria e continuativa. E anche Pipistrel - le parole del sindaco - ne beneficerà: il “Duca d’Aosta” non sarà più un parco-giochi per nessuno. Le cose si faranno seriamente». Massima apertura anche alle associazioni: la società consortile ha già pronto un calendario di incontri, anche con il sodalizio “Duca d’Aosta” che era stato sfrattato dopo aver gestito l’hangar Gleiwitz. Ma Medeot (Consortile) è pronto ad assecondare anche tutte le richieste di Boscarol. «È vero. A suo tempo, ci incontrammo e gli chiesi di inviarmi tutta una serie di richieste per agevolare l’insediamento industriale. Oggi dice che non ha ricevuto risposte? Ma non potevamo realizzare opere perché non eravamo noi i gestori dell’aeroporto: lo saremo dal 20 in poi. E dal 20 settembre potremo dare seguito alla sua richiesta di realizzare una pista di raccordo e di mettere in piedi un calendario di utilizzo dell’aeroporto. Boscarol tenga duro, siamo tutti interessati alla sua iniziativa imprenditoriale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo