Effetto Mattarella: TriesteAntiqua slitta di un mese
TRIESTE Per trentacinque edizioni la ricorrenza di riferimento era San Giusto, quest’anno sarà la prima domenica di Avvento. L’effetto Mattarella ha costretto “TriesteAntiqua”, l’appuntamento antiquario tradizionalmente collocato tra fine ottobre e inizio novembre, a slittare di una buona mesata, in quanto l’inizio sarà sabato 24 novembre e la chiusura domenica 2 dicembre. Il presidente della Repubblica sarà a Trieste il 4 novembre in occasione del centenario del primo conflitto mondiale e l’organizzazione ha richiesto la disponibilità dell’ex Pescheria in caso di maltempo. Risultato finale: le ragioni meteo-security hanno prevalso e gli appassionati di antiquariato hanno dovuto aggiornare il loro calendario.
Il presidente degli antiquari Fvg, Roberto Borghesi, non nasconde difficoltà e incognite dello spostamento. Per evitarlo, era stato preso in considerazione un trasloco al Magazzino 26 in Porto vecchio, dove però era già in programma l’iniziativa camerale riservata al settore caffeicolo. Altro non è rimasto a “TriesteAntiqua” e al partner PromoTrieste, presieduta da Piero Colavitti, che rinviare l’evento di un mese: sarà sempre l’ex Pescheria ad accogliere quadri, sculture, mobili, curiosità.
Inevitabili le ricadute del rinvio - prosegue Borghesi - sull’assetto della manifestazione: il 60% degli espositori ha sì confermato la propria presenza, ma il 40% è di nuovo conio, anche perché in perfetta contemporanea ci sarà a Roma “Oltrelarte” ospitata dalla Fiera. Per reagire a questi svantaggi competitivi, il ticket TriesteAntiqua-PromoTrieste ha reclutato nuove adesioni tra gli operatori di fuori regione, da Milano al Mezzogiorno: dovrebbe essere comunque garantita una quarantina di stand, un terzo della quale a cura di antiquari regionali.
Essendo la prima volta che la rassegna si tiene tra novembre e dicembre, l’oroscopo dell’affluenza è 1X2: lo scorso anno furono più di 5 mila i visitatori, con una buona incidenza di austriaci. Borghesi prevede che il budget si attesterà sui livelli del 2017, attorno ai 100 mila euro.
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