Effetto-lockdown sulle nascite: più figli a Gorizia,Trieste a Monfalcone
TRIESTE Galeotti furono il lockdown e il non poter uscire di casa. Viene da cavarsela con una battuta a dover raccontare che la pandemia non ha solo causato un’impennata dei morti, ma ha pure visto nell’Isontino e a Trieste una singolare inversione di tendenza quanto a nuove nascite. Si fanno più figli, soprattutto a Monfalcone e a Gorizia, ma questo non basta a evitare la batosta demografica in cui il capoluogo regionale vede la popolazione residente nel comune scendere sotto i 200 mila abitanti per la prima volta dall’inizio del Novecento.
In Friuli Venezia Giulia gli abitanti continuano a calare: i decessi superano le nascite e la regione sconta un saldo migratorio negativo, in cui i nuovi arrivati non compensano chi sceglie di lavorare altrove. I dati Istat confermano la dinamica cominciata ormai 15 anni or sono e il 2021 parte con la popolazione regionale attestata a 1.198.753 abitanti contro i 1.206.216 del 2020. La differenza è pesante e vale 7.500 persone in meno, un terzo delle quali portate via dal Covid. La flessione maggiore si registra a Trieste, che in un anno ha perso quasi 2 mila residenti, pari al –0,9%. A dispetto del clima di ottimismo che si riscontra sulle prospettive future della città, l’area giuliana continua a invecchiare e a non attrarre nuove leve dall’esterno, finendo dopo un secolo al di sotto delle 200 mila unità.
Il 2007 è stato l’ultimo a segnare un aumento delle nascite rispetto all’anno precedente. Quella volta i nuovi nati furono 10.500, mentre in seguito si è verificato un calo ininterrotto. Ma pare che nella Venezia Giulia il Covid non abbia intaccato la voglia di mettere su famiglia e, forse complici i molti mesi trascorsi sul divano, monfalconesi, goriziani e triestini hanno invertito sorprendentemente il trend.
Monfalcone registra in un anno 52 nascite in più rispetto al 2019: un ragguardevole +20%, che vede i neonati passare da 240 a 292. Gorizia festeggia a sua volta 12 nascita in più, da 187 a 199 (+6,4%), Infine Trieste si assesta su un +0,8% con dieci parti in più, da 1.203 a 1.213. L’andamento è inverso a Udine e Pordenone, con rispettivamente 18 e 40 nuovi figli in meno sul 2019. —
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