Edilizia scolastica, nel 2015 via a lavori per 2,8 milioni
Ultimo passo burocratico completato, ora si può pensare al via ai cantieri per alcuni importanti interventi di edilizia scolastica. Il progetto del governo Renzi “Scuole sicure” fa arrivare al Comune di Trieste, per tramite della Regione, 1,4 milioni di euro. «Li utilizzeremo come previsto - spiega l’assessore comunale all’Educazione, Antonella Grim -: 700mila euro per la messa in sicurezza di alcune scuole dell’infanzia, tra le quali La Capriola e la Casetta Incantata, altrettanti per le secondarie di primo grado, le medie insomma, De Tommasini-Kosovel, Stuparich e Bergamas. L’aggiudicazione degli appalti avverrà entro l’anno, con due lotti che faremo partire quindi all’inizio del 2015. Saranno lavori che potranno essere eseguiti con le scuole aperte».
E in avvio del prossimo anno scatterà pure la ristrutturazione completa della De Marchi-Grbec a Servola: altro cantiere già in agenda e a cui l’apertura di nuovi spazi finanziari, nell’ambito del Patto di stabilità, ha consentito l’assegnazione di un milione e 387.636,63 euro alla voce “scuole nuove”, laddove sono incluse appunto anche quelle completamente da risistemare. «L’apertura delle buste della gara d’appalto - osserva Grim - è prevista il prossimo 20 novembre. Il finanziamento è qui in due tranche, 180mila euro per l’anno in corso e un milione e 207.636,63 per il prossimo». Alla terza “voce” individuata dal governo e battezzata “scuole belle” sono poi collegati 250mila euro destinati «all’Ufficio scolastico regionale - aggiunge Grim - che li gira agli istituti comprensivi di Trieste per piccoli lavori di pitturazione».
Una serie di interventi necessari e ordinati di concerto dagli assessorati all’Educazione e ai Lavori pubblici (con l’assessore Andrea Dapretto) del Comune: nel discorso complessivo entrano inoltre le azioni di «bonifica effettuate per il vinilamianto in alcuni edifici scolastici, per le quali - prosegue Grim - abbiamo impiegato un milione, dal Fondo Trieste». Ed entro fine novembre sarà dato il “la” ai lavori (gestiti assieme alla Provincia) - su serramenti e bagni - nell’immobile dove ha sede il Dante, sia scuola media che superiore.
Sui fondi stanziati e “liberati”, Grim sottolinea come «quello di Trieste sia il secondo comune in regione per soldi ottenuti quanto alle “scuole sicure”, dietro a Majano, e alle “scuole nuove”, alle spalle di Prata di Pordenone. Non le definirei “briciole” (il riferimento è alle affermazioni di Claudio Grizon, che riportiamo nel box, ndr). Siamo soddisfatti, questo è un anno molto positivo per l’edilizia scolastica triestina. È chiaro che - conclude - partiamo da un elevato numero di edifici, 169, che scontano una grande vetustà».
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