Economia cammina al passo con le aziende

Più di 600 matricole, numero programmato per due corsi triennali e stage con imprese come generali, Illy e Allianz
Gianluigi Gallenti, direttore del dipartimento di Scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche
Gianluigi Gallenti, direttore del dipartimento di Scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche

Una realtà con molti iscritti che sforna molti occupati a dispetto della crisi economica. È il Dipartimento di Scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche dell'università di Trieste. A dirigerlo c'è il professor Gianluigi Gallenti.

Professore, cos'è cambiato con la nascita del dipartimento?

È stato un processo morbido, perché l'offerta didattica del dipartimento ricalca in gran parte quella della vecchia facoltà.

Come si struttura l'offerta didattica?

Da anni abbiamo un'offerta abbastanza stabile. Gli assi portanti sono dati da tre triennali e tre magistrali che garantiscono una copertura completa in area aziendale, economica e statistico-attuariale. Le triennali sono: Economia e gestione aziendale; Economia, commercio internazionale e mercati finanziari; Statistica e informatica per l'azienda, la finanza e l'assicurazione.

E le magistrali?

Sono lo sbocco naturale delle triennali: Scienze aziendali, Scienze economiche, Scienze statistiche e attuariali.

Ci sono insegnamenti in altre lingue?

Dal 2008 l'offerta in lingua inglese è strutturata in due curricula attualmente inclusi nel corso di Economia e commercio internazionale. L'interesse da parte degli studenti è forte: siamo partiti con una quarantina di iscritti e ora superiamo il centinaio. Ora stiamo pensando di ampliare l'offerta in inglese anche alla magistrale.

Come finanziate questi corsi?

Sono supportati da importanti sponsor privati come Generali, Wärtsilä, e in passato da Unicredit, Allianz. In principio la Regione ci diede supporto attraverso un bando. In particolare Generali è per noi un partner fondamentale: sostiene anche il nostro corso triennale in statistica con borse di studio da mille euro l'anno, che servono a coprire buona parte delle tasse d'iscrizione. E' un buon incentivo e una buona occasione per avvicinare gli studenti la mondo del lavoro.

Come vanno le iscrizioni?

Quest'anno abbiamo avuto oltre 600 matricole fra triennali e magistrali. È un numero cresciuto nel tempo in modo graduale. Il dipartimento mantiene quindi la sua capacità di attrazione. La crisi economica, inoltre, ha portato molti studenti a ponderare con maggiore attenzione la scelta del percorso di studi.

Il dipartimento prevede il numero programmato?

È la novità di quest'anno. Abbiamo introdotto il numero programmato per i corsi triennali in Gestione aziendale e in Commercio internazionale. Abbiamo predisposto il bando. A fine agosto ci sarà un test, per i corsi in italiano, comune a tutti gli atenei del Triveneto: Trieste, Udine, Padova, Verona, Venezia e Trento. Ci saranno 80 quesiti ed è richiesta una soglia minima in cultura generale, lingua italiana abilità logico quantitative. Tutte le informazioni sul sito di ateneo o del dipartimento (www.deams.units.it).

Dopo la laurea?

Organizziamo un master in Economia e scienze del caffè con la fondazione Ernesto Illy, in interateneo assieme all'università di Udine e alla Sissa. Abbiamo poi un dottorato, Scienze manageriali e attuariali, in interateneo con Udine.

Quali sono gli sbocchi lavorativi?

Abbiamo un ufficio stage efficiente, organizziamo tirocini in Generali, Allianz, Wärtsilä, Illy ma anche in imprese di dimensione minore. Spesso portano all'assunzione. In generale i nostri laureati trovano facilmente lavoro nelle imprese private o intraprendono la libera professione come dottori commercialisti.

(7 - segue. Le puntate precedenti sono state pubblicate il 23 e 30 maggio e il 4, l'11, il 18 e il 25 giugno)

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