Ecco l'accordo integrale tra Cccc e l'Authority portuale di Trieste

Ufficializzato stamattina a Villa Madama il documento con il presidente Xi Jinping

ACCORDO DI COOPERAZIONE fra AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MARE ADRIATICO ORIENTALE – PORTI DI TRIESTE E MONFALCONE E CHINA COMMUNICATIONS CONSTRUCTION COMPANY

 

Questo Accordo di Cooperazione (l’"Accordo") definisce gli intenti di fondo fra:

- l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Porti di Trieste e Mofalcone, con il proprio quartier generale a Trieste, in Via K.Von Bruck n.3, definita nel seguito come AdSPMAO.

- la China Communications Construction Company, un’impresa strutturata e costituita secondo le norme della Repubblica Popolare Cinese, avente la propria sede principale al N.85 di Via Deshengmenwai, Distretto Xicheng, Pechino, definita nel seguito come CCCC;

con riguardo alla loro cooperazione in varie sfere dello sviluppo e gestione di infrastrutture, in Italia e in altri paesi; ad entrambe, CCCC e AdSPMAO, si fa riferimento nel seguito come “Parti”.

CONSIDERATO CHE: - la Cina ha individuato la CCCC fra i soggetti chiave per lo sviluppo della cooperazione fra Cina e UE in tema di infrastrutture e trasporti, attraverso l’inserimento della CCCC nella “EU-China Connectivity Platform”, nella quale AdSPMAO è attivamente e ufficialmente coinvolta, nell’ambito del Pilot Expert Group on Pilot Projects”;

- il comitato Inter-governativo Italia-Cina, in occasione della IX Sessione del Comitato stesso tenutasi il 25 gennaio 2019 a Roma, ha riconosciuto, come elemento meritevole di interesse di ambedue i paesi, il progetto dello snodo ferroviario di Trieste (“Trihub” project) presentato dall’AdSPMAO e ufficialmente inserito nella EU-China Connectivity platform, per la sua valenza di opportunità di rinforzo della portualità italiana nei confronti dei potenziali dell’entroterra dell’Europa Centrale e Orientale;

Parte A: L’impresa CCCC, posseduta dallo Stato Cinese, è una delle più grandi imprese mondiali del settore delle infrastrutture, quotata alle borse di Hong Kong e Shanghai.

CCCCè ed è presente in 155 paesi,con un fatturato annuale di gruppo superiore ai 90 miliardi di Dollari USA, dimostrando quindi il possesso di elevato “know-how” nel settore delle infrastrutture di trasporto;

CCCC e le proprie sussidiarie sono impegnate principalmente nell’attività della progettazione, costruzione, finanziamento e gestione di infrastrutture di trasporto, dragaggi, sviluppo urbanistico e di zone industriali, produzione di meccanica pesante..

CCCC è uno dei pionieri leder nell’Iniziativa Belt and Road (BRI), l’iniziativa consistente nella realizzazione congiunta della “Silk Road Economic Belt” e della Maritima Silk Road del 21 secolo (Belt and Road Initative BRI), iniziata dal Presidente Cinese Xi Jinping, nell’ottobre 2013.

Parte B: AdSPMAO amministra, promuove e sviluppa i porti del Mare Adriatico Orientale (Trieste, con le proprie zone franche, e il porto di Monfalcone).

Il sistema ferroviario e il trasporto intermodale rappresentano un essenziale vantaggio competitivo di natura strategica per AdSPMAO che gestisce, in cooperazione con altri portatori di interesse aventi natura pubblica, lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria all’interno del porto e, attraverso soggetti controllati, nodi ferroviari/intermodali collocati nella regione portuale.

AdSPMAO coopera, a vari livelli e in conformità al ruolo di promotore e coordinatore che la legislazione portuale attribuisce alle Autorità di Sistema, con tutti i portatori di interesse rilevanti, per supportare lo sviluppo di impianti e servizi ferroviari/intermodali, lungo i percorsi che connettono il porto ai principali mercati dell’entroterra, in Italia e in altri paesi.

AdSPMAO ha, fra i propri obiettivi strategici, lo sviluppo di collaborazione strutturale – anche mediante imprese controllate da AdSPMAO - con terminali intermodali chiave collocati nella propria area di mercato per i servizi ferroviari merci, in particolare nei paesi dell’Europa Centrale e Orientale;

Nella cornice della “Belt and Road Initiative”, AdSPMAO è fortemente interessata a esplorare opportunità di cooperazione con primarie imprese cinesi possedute, anche in una prospettiva di interesse pubblico, dallo Stato Cinese, com’è CCCC, le quali operino nel settore dello sviluppo e gestione di infrastrutture;

AdSPMAO, nell’ambito della UE-China Connectivity Platform ha preentato il progetto “Trihub” consistente in un piano integrato di rinforzo del sistema infrastrutturale ferroviario nell’area compresa fra Cervignano del Friuli, Villa Opicina e Trieste, sviluppato in collaborazione con il gestore della rete ferroviaria italiana (Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. – RFI

***

Con riguardo all’interesse comune:

a) a migliorare – attraverso progetti qualificati, investimenti e gestione infrastrutturale di alta qualità - il potenziale ferroviario/intermodale dei porti di Trieste e Monfalcone, in termini di capacità ferroviaria e ampiezza/qualità di servizi intermodali, sia nella regione portuale dell’Adriatico Orientale sia nel retroterra ferroviario merci dell’Europa Centrale e Orientale;

b) e, più in generale, a incrementare le reciproche opportunità riguardanti attività condotte in collaborazione, in Europa e in Cina;

dato che le parti desiderano congiuntamente sviluppare le loro attività economiche secondo quanto definito in questo Accordo;

le Parti si accordano su quanto segue.

I. Obiettivi di Cooperazione

Le Parti condividono, in particolare, che vi sono grandi opportunità, utili agli interessi comuni di ambedue le parti, per stabilire relazioni cooperative volte a esplorare opportunità di supportare, in collaborazione, lo sviluppo di progetti qualificati, di investimenti e di gestione altamente qualificata di infrastrutture, finalizzata a incrementare il potenziale ferroviario/intermodale dei porti di Trieste e Monfalcone.

Ia. Progetti in Italia

Con riferimento alle infrastrutture ferroviarie localizzate in Italia, nella regione portuale del Mare Adriatico Orientale, le parti richiamano il comune interesse allo sviluppo del Progetto “Trihub” ufficialmente inserito nell’iniziativa “EU/China Connectivity Platform” e, quindi, sono d’accordo nel pianificare passi concreti capaci di velocizzare, in collaborazione con il gestore italiano della rete ferroviaria (Rete Ferroviaria Italiana – RFI), l’implementazione del progetto TRIHUB, focalizzandosi in particolare su quelle componenti (es. stazioni) nelle qual obiettivi pubblici e privati potrebbero convenientemente convergere. Specifica attenzione sarà prestata alle opportunità relative alla pianificata “piattaforma ferroviaria intermodale di Servola”e alla nuova piattaforma ferroviaria intermodale di Aquilinia (quest’ultima inclusa in un area sotto diretto controllo di AdSPMAO), collocate nell’area del porto di Trieste.

Ib. Progetti condivisi nell’Unione Europea

Con riguardo a altre infrastrutture ferroviarie/intermodali collocate nel retroterra portuale, le parti si richiamano al comune interesse allo sviluppo di impianti intermodali (“terminali inland”) localizzati in aree chiave del mercato geografico obiettivo dei porti dell’Adriatico Orientale. Considerato che CCCC è coinvolta nello sviluppo di un nuovo impianto intermodale a Kosiče (Slovacchia), e che AdSPMAO ha, fra i propri obiettivi strategici, lo sviluppo di forme di collaborazione con importanti terminal intermodali collocati nel retroterra portuale, le Parti desiderano valutare opportunità di sviluppare forme strutturali di cooperazione con riferimento a questo specifico progetto.

Ic. Progetti condivisi in Cina

Inoltre, le Parti sono d’accordo di esplorare e valutare le possibilità di sviluppare forme di cooperazione, anche di natura strutturale, su progetti (ad esempio relativamente a sviluppi immobiliari logistici/industriali) e su altre attività localizzate in Cina, aventi per obiettivo la facilitazione del commercio, dei flussi logistici e, più in generale, le opportunità economiche di interesse dei due paesianche nella prospettiva della promozione di dialogo e collaborazione fra sistemi imprenditoriali locali.

II. Perimetro della cooperazione e meccanismo cooperativo.

(1) Le Parti confermano entrambe di stabilire una collaborazione di lungo periodo e di ampio raggio in tema di sviluppo infrastrutturale. Gli obiettivi di cooperazione specificamente stabiliti sono da considerare come un punto di partenza per eventuali ulteriori attività collaborative nel campo delle infrastrutture di trasporto.

(2) Le parti si impegnano a creare buone condizioni per la cooperazione, di onorare gli impegni, assicurando l’interesse reciproco.

(3) Nella prospettiva di implementazione concreta di questo Accordo, AdSPMAO potrà prendere in considerazione anche le opportunità di collaborazioni attraverso proprie società partecipate, nel rispetto della normativa nazionale italiana e comunitaria.

(4) Tutte le decisioni e le attività relative all’attuazione, affidamento e implementazione dell’Accordo dovranno essere pienamente conformi alla legislazione nazionale italiana e comunitaria e alle regole in vigore nell’Unione Europea.

(5) Subito dopo l’esecutività di questo Accordo, un “Gruppo di Lavoro Congiunto” dovrà essere formato per riunirsi regolarmente, valutare e coordinare la cooperazione oggetto di questo Accordo.

(6) Entro tre mesi dalla firma di questo Accordo, le parti dovranno definire un programma operativo più dettagliato, con una “road-map”, finalizzato all’implementazione dell’Accordo. In questo processo, con riferimento agli aspetti relativi al progetto “Trihub”, il gestore dell’infrastruttura ferroviaria italiano sarà coinvolto ufficialmente.

(7) Questo Accordo che costituisce una dichiarazione di intenti dovrà essere interpretato in accordo con il desiderio delle Parti di cooperare e con i principi della correttezza e della fiducia. Qualunque controversia derivante da questo accordo o relativa alla sua interpretazione, dovrà essere risolta attraverso consultazioni amichevoli fra le due Parti.

(8) Questo Accordo dovrà essere predisposto come documento trilingue in inglese, cinese e italiano e in caso di qualunque discrepanza fra le versioni cinese e italiano, prevarrà la versione inglese. Ambedue le Parti produrranno duplicati (2) rispettivamente, e ogni parte dovrà conservare un (1) originale. Questo accordo assume validità non appena firmato e timbrato.

Riproduzione riservata © Il Piccolo