Ecco la portaerei Cavour per la prima volta nel golfo

La nave ammiraglia della Marina militare arriverà nell'ambito delle celebrazioni previste tra poco più di un mese: lunga oltre 240 metri, è in servizio dal 2009
La portaerei Cavour
La portaerei Cavour

La portaerei Cavour, nave ammiraglia della Marina militare, attraccherà a Trieste tra poco più di un mese. La conferma arriva dallo Stato Maggiore della Marina di Roma: si tratta di una prima assoluta in città per il gioiello navale italiano. Accadrà tra fine ottobre e inizio novembre. Evento che si interseca nell'ambito di una doppia ricorrenza: da una parte il 60.o anniversario del ritorno di Trieste all'Italia (26 ottobre 1954) e dall'altra le celebrazioni per la festa delle Forze Armate (4 novembre) e conclusione del primo conflitto mondiale. La Cavour, la cui denominazione tecnica è quella di incrociatore portaeromobili, fa parte di un progetto interamente italiano nato da un contratto siglato nel novembre del 2000 tra la Direzione generale degli armamenti navali e la Fincantieri di Genova, per dotare la Marina militare di una vera e propria portaerei dopo che il Garibaldi, varato nei cantieri navali di Monfalcone nel 1983, è stato convertito a unità anfibia a capacità aerea.
Per le sue dimensioni, 244 metri la lunghezza, la Cavour è stata realizzata in due distinti tronconi. Il 20 luglio del 2004 è stato varato quello poppiero, cui sono seguiti i lavori di completamento nel cantiere navale del Muggiano della Spezia. Il 22 dicembre 2006 le prime prove di navigazione, mentre un anno e tre mesi più tardi, il 22 marzo del 2008, è arrivata la consegna alla Marina militare per i collaudi finali. L'unità ha uno dei più moderni sistemi per l'autodifesa, ideato per assicurare opportuna capacità di protezione da attacchi di natura missilistica. Circa 1200 i membri dell'equipaggio, di cui 544 di personale fisso, mentre la parte restante (641) comprende componenti di volo mobili, il comando complesso imbarcato, la Brigata Marina San Marco, oltre al personale sanitario e civile.
La portaerei - come anticipano dal Comando della Marina militare - nei suoi giorni di permanenza a Trieste svolgerà un ruolo di supporto tecnico, quello che in gergo viene definito “sister ship”. La cerimonia ufficiale vedrà infatti protagonista un'altra nave della Marina militare: si tratta della Fregata “Fasan”, cui verrà consegnata la bandiera da combattimento, vessillo distintivo di ogni nave militare e autentico battesimo del mare che sancisce l'effettiva entrata in servizio della nave stessa. La Virginio Fasan è la seconda unità italiana del programma Fremm (Fregate europee multi missione), nato dalla cooperazione internazionale tra Italia e Francia, che prevede complessivamente la costruzione di 21 navi, di cui 10 italiane. Anche la Fasan è stata varata negli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso a Genova, nel marzo del 2012, mentre è entrata in servizio nel dicembre dello scorso anno. Recentemente è stata impiegata, insieme alla Fregata Aliseo, nell'operazione Mare Nostrum, in soccorso dei migranti in arrivo dalle coste del Nord Africa.
In attesa della definizione ufficiale degli arrivi delle due unità, nei giorni scorsi sono stati effettuati in città i primi sopralluoghi nel corso dei quali sono stati messi a punto i dettagli logistici, che peraltro potrebbero subire variazioni legate a diversi fattori, non ultime le condizioni meteo. Alla cerimonia presenzieranno una serie di cariche civili e militari dello Stato, sui cui nomi rimane al momento uno stretto riserbo.
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