Ecco la nuova biblioteca, un gioiello di Romans

Tanti bambini protagonisti della festa all’inaugurazione

 

ROMANS. Dopo aver compreso che l'evento era destinato a diventare data storica per il paese, la partecipazione non è certo mancata ieri mattina davanti a Casa Candussi Pasiani in piazza Garibaldi a Romans, dove si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova biblioteca comunale. Sede che ha trovato spazio al termine della prima fase dei lavori di ristrutturazione dello storico edificio, destinato a diventare il nuovo polo culturale polivalente, dove verranno concentrati tutti i servizi culturali del territorio comunale. Una cerimonia seguita da tanti cittadini, scolaresche coi rispettivi insegnanti assieme ai rappresentanti di diverse associazioni locali, che hanno collaborato con l'amministrazione comunale soprattutto nelle operazioni di trasloco dei libri dalla precedente sede di via Roma. Tra le autorità erano invece presenti, oltre al sindaco Davide Furlan e la giunta, gli assessori provinciali Ilaria Cecot e Federico Portelli, con il consigliere Gennaro Falanga, nonché i consiglieri regionali Rodolfo Ziberna e Diego Moretti. Il sindaco Furlan ha illustrato, senza nascondere il proprio orgoglio, il percorso dell'opera partendo dall'acquisto dell'immobile per poi elencare gli impegni di spesa e gli interventi, tre lotti, iniziati nel 2010 sotto la giunta Zanella ed eseguiti con il contributo della Regione per poter tagliare questo primo traguardo, che ha portato alla messa in sicurezza dell'edificio e alla fruizione del piano terra dell'immobile trasformandolo in biblioteca. Sul primo piano verranno ricavati ulteriori spazi del nuovo polo culturale, tra cui un'ampia sala civica, quale nuova sede del consiglio comunale, ma fruibile anche per iniziative pubbliche, mentre nel sottotetto troverà spazio un'area espositiva dedicata alla necropoli longobarda e alla storia locale. Orgoglio per la bontà dell'opera è stato espresso anche dall'assessore Cecot, che ha ricordato come abbiano avuto torto i detrattori dell'opera, definita un “pozzo di San Patrizio”, quando la stessa ricopriva la carica di capogruppo di maggioranza nel Consiglio comunale di Romans. Dopo di lei ha preso la parola l'architetto Ennio Snider, che ha realizzato il progetto e seguito i lavori, il quale ha descritto la lunga storia dell'edificio illustrando pure le tecniche del restauro conservativo. È toccato poi a don Graziano Marini, impartire la benedizione religiosa alla nuova biblioteca, prima del taglio del nastro e la visita dei locali, seguita dal rinfresco curato dagli studenti dell'Istituto alberghiero di Grado.

Edo Calligaris

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