Ecco il “Perdòn”, il 2 luglio come nel 1237
Il corteo diretto in porto uscirà alle 8.30. Arrivo a Barbana alle 10, accolti dai frati dell’isola-santuario

Bonaventura Monfalcone-01.07.2017 Sabo Grando-Grado-foto di Katia Bonaventura
GRADO. Molta animazione nella zona del porto già ieri, quando in tarda mattinata la barca ammiraglia del “Perdòn”, la Stella del Mare comandata dal coordinatore dei volontari della Protezione Civile, Giuliano Felluga, è uscita in mare per portare la banda e le autorità fino nei pressi della briccola in zona Pampagnola, che ospita la Madonnina del Mare. È una delle tappe ormai fisse del “Sabo Grando”: l’omaggio floreale dei Portatori della Madonna alla Vergine che dalla briccola sorveglia e benedice i naviganti. Una cerimonia semplice con i volontari della Protezione civile che hanno accompagnato il presidente dei Portatori, Maurizio Tognon, a deporre la cassetta di fiori bianchi ai piedi della Vergine.
La scena è stata seguita da chi era a bordo della Stella del Mare, ma anche da chi si trovava a bordo di alcune batele, dalla barca dei Graisani de Palù, da quelli di Grado Voga e dai carabinieri della motovedetta. Il tutto è avvenuto con l’accompagnamento delle musiche della Banda Civica. A bordo dell’ammiraglia c’erano il sindaco Dario Raugna e il vice sindaco Matteo Polo, il comandante di Circomare, Elisabetta Bolognini, il presidente della Git, Alessandro Lovato, e l’arciprete monsignor Michele Centomo che ha recitato alcune preghiere e ha impartito la benedizione.
L’arciprete sarà naturalmente anche oggi a bordo dell’ammiraglia che ospiterà la statua della Madonna degli Angeli per essere portata a Barbana. Sulla Stella del Mare prenderà posto inoltre l’arcivescovo Carlo Maria Redaelli. È giunto, dunque, il momento del “Perdòn de Barbana, la processione votiva dei pescatori che si recano all’isola di Barbana a sciogliere il voto annuale che si ripete ininterrottamente dal 1237, anno in cui i gradesi vollero ringraziare la Vergine per averli salvati da una terribile pestilenza che incombeva da queste parti. Tra l’altro quella volta, nel 1237, il voto fu sciolto il 2 luglio con la decisione che per sempre a Barbana si recassero tutti i capifamiglia, o in ogni caso un rappresentante di ogni gruppo famigliare, per ringraziare la Vergine. Successivamente fu deciso, però, che lo stesso voto fosse sciolto la prima domenica del mese di luglio ma, guarda caso, quest’anno, dopo 780 anni, la prima domenica di luglio cade proprio il 2 luglio, come nel 1237. Ricordiamo che la partenza del corteo di barche pavesate a festa è prevista per le 8.45 (dalla basilica il corteo diretto al porto uscirà alle 8.30. Alle 10 a Barbana, accolti dai frati che sovrintendono all’isola-santuario, ci sarà la celebrazione solenne per lo scioglimento del voto. Per consentire il passaggio delle barche il ponte girevole sarà aperto e pertanto tutto il traffico da e per la terraferma della Bassa friulana si fermerà in coda sia al mattino e sia al rientro del convoglio di barche.
(an.bo.)
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