Ecco il nuovo logo dell’Università: «Identità forte»

Giulia Basso



Un simbolo di rinnovamento, che certifica visivamente i profondi cambiamenti affrontati dall’Università di Trieste in questi ultimi 15 difficilissimi mesi e la determinazione con cui l’ateneo si appresta ad affrontare le sfide post pandemia.

UniTs ha lanciato ieri la versione rinnovata del proprio logo: un’immagine rivista ma in linea con la precedente, a simboleggiare – come sottolineato dal rettore Roberto Di Lenarda nel corso della presentazione – la volontà di mantenere salde le proprie radici, ricontestualizzandole però nella contemporaneità. Il nuovo logo, elemento centrale intorno al quale ruota l’identità visiva dell’Università, è frutto di una serie di interventi che aggiungono definizione e modernità ai suoi elementi grafici. Nel dettaglio, rimane il cuore del sigillo trecentesco della città di Trieste, ma con un nuovo segno grafico per i mattoncini della città turrita e l’introduzione di una campitura di colore che li rende più definiti. È stato inoltre rinfrescato il carattere antico che compone la scritta “Universitas Studiorum – Tergestum MCMXXIV” ed è stato cambiato il font usato per il logo “Università di Trieste”: la scelta è caduta sul Brandon Grotesque, creato da Hannes von Döhren tra il 2009 e il 2010.

«Il logo racconta la qualità del patrimonio intangibile di conoscenze e competenze che l’Università possiede e vuole trasferire sia all’interno che all’esterno – ha evidenziato Sabrina Luccarini, direttore generale di UniTs –. La volontà di investire in competitività a livello nazionale e internazionale con rinnovato slancio è testimoniata da questa operazione di rebranding». «Vogliamo che la nostra forte identità venga immediatamente percepita e riconosciuta», ha concluso Patrizia de Luca, delegata per comunicazione e brand strategy. —

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