Eataly e gli 8 anni all’ex Magazzino Vini di Trieste: la festa con nove chef

Un compleanno da tutto esaurito sulle Rive con le proposte di piatti che omaggiano Trieste e guardano al futuro

Roberta Mantini
La festa di Eataly (foto Massimo Silvano)
La festa di Eataly (foto Massimo Silvano)

 

Eataly Trieste compie 8 anni e per celebrare questo anniversario lo store cittadino ha proposto una serie di iniziative culminate con “A cena con gli Chef: buon Compleanno Eataly Trieste”. L’evento, andato tutto esaurito a soli cinque giorni dal lancio, ha visto protagonisti i piatti di nove chef ideati per la speciale ricorrenza che, oggi, vede il diciottesimo anniversario dall’apertura del primo Eataly al Lingotto di Torino.

La realtà triestina, il dodicesimo e primo del Nord Est, dal 2017 ospitato all’interno dell’ex Magazzino Vini, si sviluppa su una superficie di tremila metri quadrati e dà lavoro a 110 persone, tra interni ed esterni. Negli anni è diventato punto di riferimento per triestini e turisti che possono trovare prodotti d’eccellenza del territorio nazionale e regionale. Fiore all’occhiello è l’enoteca che con le oltre ottomila etichette proposte, tra vini, birre e superalcolici, che spaziano dai grandi nomi nazionali ai piccoli produttori, è la più grande del Friuli Venezia Giulia.

L’ottavo compleanno, grazie alla regia della store manager Alessia Roselli, è stato festeggiato con i clienti del negozio offrendo a tutti una fetta di torta Bavarese ai tre cioccolati ricoperta di cioccolato bianco e frutta fresca e, in accompagnamento, un calice di bollicine, mentre lo scorso venerdì è andato in scena “A cena con gli chef: buon compleanno Eataly Trieste”. A tavola, coccolati dallo staff di sala coordinato dall’occhio di Domenico Biondo, una settantina di clienti che hanno scelto di provare l’esperienza del menù proposto dalla brigata dei nove chef di Trieste capitanati dall’executive Federico Tesse.

 

«In occasione del compleanno – ha raccontato Tesse – diamo spazio ai giovani chef, che, in coppia, hanno creato un piatto dove c’è la loro esperienza e i sapori delle proprie origini». La prima portata è stata “Krapfen” proposta da Simone Pepiciello e Dragan Cikic (pizza fritta ripiena di mozzarella di bufala e polvere di pomodoro); Orquidea Martinez e Davide Fabiani hanno ideato “Salmone, zucca e frutti di bosco” (salmone marinato, servito su cialda di pasta Fillo, crema di zucca e salsa ai frutti di bosco); “Sfogliatella” (pasta all’uovo ripiena di patate e parmigiano, brodo di funghi e chips di parmigiano) il piatto di Stefania Accerboni e Andrea Tornabene; “Porcina, soia e radicchio” (coppa di maiale laccata alla soia e zenzero con radicchio) la proposta di Alessio Stolfo e Marco Ferroli.

 

A chiudere questo viaggio tra i sapori è stata “Frolla limone e radicchio” (pasta frolla, lemon curd e meringa) dell’executive chef Federico Tesse. «Se guardiamo il benvenuto, – ha spiegato quest’ultimo – eseguito dai nostri due pizzaioli, vuole essere un po’ un omaggio al territorio perché il krapfen, nonostante sia un piatto di pasticceria, fa parte della cucina mitteleuropea che contraddistingue Trieste, e nello stesso momento l’interno ha ospitato, traendo ispirazione da quella che è l’origine di uno dei due chef che è napoletano, quelli che sono gli ingredienti della pizza fritta: mozzarella di bufala e pomodoro. Sopra al Krapfen salato la polvere di pomodoro che vuole ricordare lo zucchero a velo». —

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