È stato recuperato il peschereccio affondato in cantiere a Pola

il peschereccio nuovo di zecca era caduto in mare l'8 febbraio scorso in seguito al cedimento del travel lift, la gru usata per sollevare l'imbarcazione durante operazioni per la posa in mare.

POLA È stato recuperato a Pola dal fondale il peschereccio nuovo di zecca, caduto in mare l'8 febbraio scorso in seguito al cedimento del travel lift, la gru usata per sollevare l'imbarcazione durante operazioni per la posa in mare.

Lo ha comunicato il ministero del Mare, del Traffico e della Infrastrutture, aggiungendo che ora il motopesca è ormeggiato al molo del cantiere Tehnomont, dove è stato costruito. Adesso inizierà la valutazione dei danni dopodiché verrà definito l'intervento di risanamento del natante affondato.

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Quella che doveva essere un'operazione di routine si era invece rivelata un incubo: evidentemente il peschereccio era troppo pesante tanto che la testa della gru aveva ceduto e il nastro d'acciaio che lo teneva sollevato si era spezzato. Fortunatamente nessun danno alle persone mentre per scongiurare la fuoriuscita in mare di due tonnellate di gasolio e di altrettante di olio idraulico, la Capitaneria di Porto aveva disposto la collocazione di barriere antiinquinamento galleggianti.

Per la direttrice della Tehnomont Gordana Deranja, la responsabilità per il disastro va attribuita alla società Avangard Shipyards, ingaggiata per la messa in acqua del motopesca. L'imbarcazione nuova fiammante era la seconda di una piccola serie di due, costruita per conto di un armatore irlandese.

La prima unità è già stata consegnata ed è entrata in servizio. Alcuni dati tecnici: lunghezza 26 metri, larghezza 7,6, la potenza del motore è di 420 kW. Oltre a essere dotata di tutte le attrezzature per la pesca a strascico, a bordo dispone di un piccolo magazzino e di un settore per la pulitura e il congelamento del pesce appena estratto dal mare.

A parte questo incidente, il piccolo cantiere Tehnomont con 110 dipendenti stabili oltre un secolo di tradizione, continua a navigare a gonfie vele e numerose sono le commesse da tutto il mondo per la costruzione di motovedette, motopesca, battelli multiuso, imbarcazioni offshore e di altro genere. Un esempio, dunque,che la cantieristica in Istria può avere un futuro se guidata da un managment che sa indirizzarla verso le richieste del mercato. —

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