È scattata l’operazione su tombini e caditoie Oltre 2.000 da ripulire

gradisca

Oltre duemila fra pozzetti e griglie da pulire, 12 chilometri di strade alberate che contribuiscono a intasare gli scarichi, una media di 350 interventi l’anno a tentare di contenere le problematiche. Sono i numeri del “piano caditoie” resi noti dall’amministrazione comunale di Gradisca, nel corso dell’ultima assemblea civica. A incalzare sul tema il consigliere di opposizione Andrea Di Matteo (Lega), il quale ha posto l’accento sulle numerose segnalazioni dei cittadini e sull’annoso problema degli allagamenti nella “zona bassa” della Fortezza, nella direttrice finale di via Aquileia e arterie laterali cui è sufficiente una precipitazione appena più violenta del normale per finire sott’acqua e vivere disagi.

All’assessore all’Igiene Ambientale, Stefano Capacchione, è toccato il compito di fornire una dettagliata relazione su un aspetto tanto caro ai cittadini quanto corposo dal punto di vista logistico e certo costoso per le casse comunali. Giova ricordare che a Gradisca la manutenzione della pulizia dei pozzetti e delle caditoie è un servizio quasi completamente esternalizzato tramite una convenzione per il servizio pubblico locale di natura ambientale e coordinato da un piano di manutenzione.

Nel comune per il sistema di drenaggio urbano ci sono 2.216 scarichi di cui 1.004 bocche di lupo e 1.212 griglie, insidiati su 98 strade di diverse caratteristiche grazie alla presenza di un numero importante di alberature. Analizzando un po’ di dati, statisticamente dall’attivazione a oggi il servizio svolto nella rete idrica vede eseguita la pulizia di circa 350 interventi medi annuali dal 2017 al 2019 mentre c’è stata una impennata di interventi con 1.205 caditoie pulite in tutto il 2020.

Gli interventi di maggior rilevanza sono stati eseguiti tra novembre e dicembre, individuate in 10 strade comunali per un totale di 504 caditoie. Attualmente 11 sono le strade con zone individuate che presentano maggior criticità e 18 quelle con media criticità. «La presenza di zone allagate non è dovuta tanto alla presenza delle foglie – spiega Capacchione – ma dalla presenza rilevante di radici e detriti che ostacolano gravemente il normale deflusso dell’acqua». Situazione molto presente nel tratto fra via Aquileia e le intersezioni con le vie Udine e King. Attualmente le priorità della pulizia delle caditoie è definita da un piano rivisto, che rimodula gli interventi con la pulizia di circa 280 caditoie entro subito e altre 540 entro l’autunno. Quanto al passaggio della spazzatrice, gli accordi prevedono 7 turni complessivi di passaggio, di cui 2 con periodicità quindicinale e 5 con periodicità mensile per un percorso svolto dalla spazzatrice meccanica di ben 38.994 metri complessivamente (andata e ritorno per circa 19.497 metri).

Sono 12.452 i metri di strade alberate, il 32% della strade complessive, coperte da un piano extra con interventi a chiamata nei periodi di ottobre novembre e dicembre. —



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