E scatta la super pulizia dei “vespasiani”

Appalto da 243mila euro per la sanificazione dei wc pubblici tra San Giusto, Ponterosso e i giardini
Foto Bruni 13.08.15 Giardino pubblico
Foto Bruni 13.08.15 Giardino pubblico
Pecunia non olet
, come disse, perlomeno stando a Svetonio, l’imperatore Vespasiano al figlio Tito, che rimproverava il padre di aver messo una tassa sulla raccolta delle urine nelle pubbliche toelette romane.


A distanza di un paio di millenni da quella immortale citazione il denaro delle pubbliche ritirate, quelle che una volta erano chiamate
vespasiani
proprio in onore della specifica tradizione imperiale, continua a non emanare cattivo odore. Infatti il Comune, che di WC ne possiede 10 di cui 9 operativi, si appresta a riaffidare il servizio per 18 mesi con una procedura negoziata previa gara ufficiosa, come ci racconta la determina 1333/2017 a cura dell’Area finanziaria diretta da Vincenzo Di Maggio. In palio 243 mila euro Iva inclusa.


Apertura/chiusura, pulizia e sanificazione «a ridotto impatto ambientale» saranno gestite fino a scadenza dell’appalto, cioè fino al 31 ottobre prossimo venturo, dalla cooperativa lavoratori uniti intitolata a Franco Basaglia.


Sarà un appalto “riservato” alle cooperative sociali di tipo B - chiarisce il testo della determina - e l’aggiudicazione premierà l’offerta economicamente più vantaggiosa: l’indicazione tecnico-qualitativo vale 70/100 punti, quella economica i restanti 30. Nella ragioneria municipale saranno Giovanna Tirrico e Francesca Benes a occuparsene.


La determina è scortata da alcuni allegati. Il primo elenca i siti interessati: via della Cattedrale sotto San Giusto e al giardino di San Michele, piazza Ponterosso, giardino pubblico de Tommasini, villa Revoltella, villa Engelmann, mercato di Borgo San Sergio, il piazzale del parcheggio a Barcola, due strutture all’interno della Pineta barcolana. A questi si aggiungerebbe il WC collocato a villa Cosulich, che al momento è però disattivato causa vandalismi e danneggiamenti. In tutto circa 250 metri quadrati da pulire e tenere in ordine: alcuni sono in posizione turisticamente strategica, come quelli in via della Cattedrale e a Ponterosso.


Gli atti comunali dettano inoltre la sequenza del numero minimo di interventi da svolgere durante il giorno (da 2 a 4), domenica e festivi compresi, con due fasce stagionali che variano da sito a sito. L’allegato A precisa anche le tipologie di prodotti da utilizzare in coerenza alle disposizioni Ue: igiene, disinfettanti, periodici (deceranti, smacchiatori, decappati, deterosolventi, superconcentrati), ausiliari in carta tessuto (carta igienica, rotoli per asciugamani, salviette monouso).


Infine, dal punto di vista degli operatori, «l’appaltatore - puntualizza la determina - si impegna ad avviare l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e a organizzare l’attività impiegando persone svantaggiate», come contemplato dalla legge regionale 26/2006.


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