È morto il pittore Manzoni lombardo adottato da Gorizia

Bumbaca Gorizia 30.05.2008 Il pittore Franco Manzoni - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 30.05.2008 Il pittore Franco Manzoni - Foto di Pierluigi Bumbaca

Alex Pessotto

È morto a Mediglia, vicino a Milano, il pittore Franco Manzoni. Aveva 90 anni, circa quindici trascorsi a Gorizia. In città si era trasferito per amore, ma un peggioramento delle sue condizioni di salute lo aveva costretto a far ritorno in Lombardia, in novembre. È mancato a casa della figlia Marilena; era anche padre di Elisabetta, Alessandro, Andrea.

Manzoni ha dipinto fin quando ha potuto: fino allo scorso ottobre, sempre manifestando una passione sconfinata per la natura, tema prediletto dei suoi lavori che riversava sulla tela con un approccio fortemente figurativo. Anche in tarda età non esitava a raccogliere i ferri del mestiere per andare a dipingere en plein air: era il suo modo di vivere il paesaggio, il territorio da una parte, l’arte dall’altra. Generoso, estroverso, impetuoso, sempre proiettato verso il futuro, a Gorizia si era fatto apprezzare ed amare. Nel 2011, quando il palazzo della Provincia venne sgombrato per i lavori di riqualificazione, fu protagonista di un singolare evento: una mostra di qualche centinaio di sue opere che riempirono l’edificio. In molti lo ricordano poi docente all’università della Terza Età e come protagonista di altre esposizioni. Aveva lo studio in via Bellini prima, in via Ascoli poi e, infine, in via del Santo.

Barba e capelli candidi, da anni usava, per passeggiare, un bastone in legno, di quelli che prediligono i montanari; la sua famiglia è originaria della Val d’Intelvi: era sufficiente vederlo una volta per non dimenticarlo più. Si era inserito al meglio nella vita sociale e culturale cittadina, diventandone piuttosto popolare. A veva finito per legarsi inevitabilmente a Gorizia, anche se, a causa della malattia, aveva espresso negli ultimi tempi la volontà di avvicinarsi ai figli e alla sua regione d’appartenenza. Un rapporto stretto, quello con la città, che era sfociato anche in una breve stagione politica, quando venne candidato alle comunali del 2007 nelle file di Alleanza nazionale. A chi l’ha conosciuto non mancheranno solo le sue qualità di artista – la sua produzione è stata comunque importante – ma pure il suo temperamento forte, sincero, la sua attenzione nei confronti dell’altro. —

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