E L.ink esplora la realtà con Babille, De Bortoli, Di Bella, Rumiz, Abbate DIRETTA STREAMING

TRIESTE Spiegare cos’è un link alla cosiddetta "generazione digitale" può sembrare assolutamente superfluo, ma è proprio il significato del termine - collegamento - ad aver ispirato gli organizzatori del Premio Luchetta. Quale miglior collegamento, infatti, fra la premiazione di un premio giornalistico e una serie di incontri e dibattiti sull’attualità del nostro tempo?
L.ink è dunque il nostro acronimo per Luchetta incontra: quattro giorni chiamati a scandire il conto alla rovescia per il momento clou del Premio Luchetta, la Serata I Nostri Angeli, giovedì 2 luglio al Politeama Rossetti. Abbiamo pensato a L.ink come a un appuntamento di "buon giornalismo": quello inseguito in questi dodici anni e praticato innanzitutto dai colleghi uccisi nel 1994, che proprio per il rispetto ai valori di questa professione han finito col pagare il tributo più alto. Così, accanto a grandi reportage, servizi televisivi, articoli e fotografie selezionate tra le decine di opere giunte dalle più prestigiose testate europee, il Premio Luchetta quest’anno tenta la scommessa di offrire a Trieste un vero e proprio festival del giornalismo.

Protagonisti, oltre ai vincitori delle cinque sezioni del premio ed ai tre vincitori di altrettanti riconoscimenti speciali, saranno molti ospiti legati al mondo dell’attualità e della comunicazione. Torneremo nella suggestiva location 2014: il cortile del palazzo sede della Regione, in piazza Unità d’Italia. Una quindicina gli incontri, dalle 17 alle 20.30, da lunedì 29 giugno a giovedì 2 luglio: per trasformare il Cortile in un grande studio televisivo, con tanto di maxi schermo, dirette radio e streaming video sul sito di questo giornale: www.ilpiccolo.it A questa idea crede anche e soprattutto Fincantieri, che ha accettato la scommessa degli organizzatori : puntare su un evento di "qualità " con respiro internazionale.

Ecco quindi che il brand leader della cantieristica italiana sposa la quattro giorni di L.ink. Saranno soprattutto i colloqui con i protagonisti del nostro tempo a rappresentare il filo conduttore della quattro giorni. Adriano Sofri, Marzio Babille, Antonio Di Bella, Lirio Abbate, Paolo Rumiz, Antonio Sciortino, Ferruccio De Bortoli, Giovanna Botteri sono solo alcuni dei nomi che si alterneranno negli incontri di piazza Unità. I temi in programma trovano spazio nei talk delle nostre televisioni, ma il valore aggiunto di L.ink è rappresentato dal contatto diretto che avrà il pubblico con gli ospiti. Una cosa è vedere qualcuno in tv, un’altra poter interagire direttamente, magari scambiando poi qualche impressione a dibattito ultimato. Un’attenzione particolare, dal punto di vista tematico, sarà poi riservata proprio alla professione del giornalista: la partecipazione agli incontri contribuirà all’acquisizione dei crediti formativi dell’ordine.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo