È il momento giusto per un “birdgarden”: come creare nel verde un hotel per uccellini

TRIESTE Attrezzare il proprio angolo verde con mangiatoie, acqua e riparo, al fine di attirare varie specie di uccellini, tra cui cinciallegre, fringuelli, cinciarelle, merli, passerotti e cardellini: così si allestisce un perfetto “birdgarden”, termine inglese appositamente nato per indicare questa attività, attuabile con poche accortezze, ma capace di regalare innumerevoli emozioni in chi le sa apprezzare.
Ma non esclusivamente per il giardino, la pratica è adatta anche a davanzali, balconi, terrazzi, cortili e così via. Tanto più in questo periodo, quando siamo ormai a un passo dall’inverno, diventa più che mai importante aiutare le bestiole in difficoltà a reperire il cibo.
Nei mesi invernali non tutti i volatili migrano e si dirigono verso le zone calde: alcuni rimangono qui, nonostante i semi e gli insetti scarseggino. Di conseguenza trovare da mangiare può rivelarsi un’impresa, quindi ogni occasione va colta, anche quella in cui è l’umano a offrire qualcosa da mettere nello stomaco. Offriamo quindi mix di semi (di girasole, miglio, canapa, avena, frumento), pinoli sgusciati, frutta secca tritata (noci e nocciole), arachidi non salate, qualche pezzetto di frutta fresca (mela). Da escludere gli alimenti destinati alle persone, come il pane, poco calorici, salati e piccanti. Le mangiatoie vanno riempite quotidianamente e posizionate in luoghi, oltre che accessibili, al riparo da possibili pericoli, ad esempio l’agguato di un gatto. Anche le palline di grasso, solitamente in vendita nelle agrarie, sono eccellenti.
Qualche altro elemento utile nel nostro “hotel” per uccellini sono i cespugli di piante spontanee e sempreverdi che, grazie alla loro struttura fitta di rami e di foglie, garantiscono protezione dal freddo e dai vari predatori. Inoltre alcune producono bacche rossicce o violacee, fonte di cibo preziosa in assenza di altro: nel proprio giardino si può piantare quindi il Viburno, la Rosa canina o la Callicarpa, che fanno i loro frutti in autunno-inverno. Immancabile anche un posatoio da posizionare tra la ciotola contenente il cibo e il verde circostante, in modo da consentire una sosta agevole e un controllo efficace del territorio prima di giungere alla mangiatoia. Infine va messa a disposizione dell’acqua: l’ideale sarebbe una fontanella con acqua corrente ma, nel caso non ci sia abbastanza spazio, un contenitore basso (come un sottovaso), agevole da pulire da sporcizia ed eventuale ghiaccio, va altrettanto bene. Oltre che per dissetarsi, molti piccoli volatili utilizzano l’acqua per poter fare il “bagno” e così mantenere pulito il piumaggio. —
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