E il Comune vende 217 stalli in via Carli

Più di 15 anni fa il Comune è diventato proprietario del parcheggio Sant’Andrea in via Carli, ma la gran parte dei posti auto destinati ad essere venduti è rimasta da allora “in sospeso”. Adesso sarà finalmente possibile acquistare quei 217 stalli, e anche a prezzi più bassi della media del mercato. Una possibilità non da scartare, in una zona sempre più “affamata” di spazi dove lasciare la macchina.
La delibera di giunta che dà il via immediato all’operazione è stata approvata ieri, e fa seguito al piano di alienazione e valorizzazione di beni comunali approvato dal Consiglio nel luglio dello scorso anno.
A giorni il Servizio immobiliare del Comune, che gestirà le vendite, sarà in grado di fornire tutte le informazioni. Peraltro, come già stabilito dal piano di alienazione, 209 posti auto (di circa 12,5 metri quadri) saranno posti in vendita a 16.200 euro, mentre altri otto più grandi (19 metri quadri) verranno venduti a 24.600 euro. Complessivamente, da queste vendite il Comune si attende quindi di incassare 3,5 milioni di euro, cifra tuttaltro che disprezzabile in tempi di vacche magre per le casse del municipio.
«Questi posti auto - sottolinea l’assessore al Patrimonio Andrea Dapretto - hanno un valore particolare, perchè possono anche diventare parcheggi pertinenziali, collegabili a nuovi interventi edilizi».
La decisione della giunta costituisce una svolta nella lunga e travagliata storia del parcheggio Sant’Andrea, considerato da sempre una cattedrale nel deserto, i cui 600 posti a rotazione sono da anni sottoutilizzati.
Costruita nel 1994 dalla Segepark, la struttura di via Carli dispone di 860 posti. Di questi, 258 vennero subito posti in vendita, ma la Segepark riuscì ad alienarne solo 41, in un terreno comunque di proprietà comunale. Nell’ottobre 1998 Segepark e Comune risolsero consensualmente i rapporti. L’amministrazione acquistò l’intero immobile, diventando così proprietaria della superficie dei 217 posti auto rimasti invenduti, e inseriti lo scorso luglio fra i beni che il Comune ha deciso di alienare.
Alcuni mesi fa l’amministrazione ha proposto ai 41 proprietari “a tempo” (90 anni), che avevano acquistato il posto auto da Segepark prima del 1998, di convertire tale diritto in diritto di superficie perpetuo, pagando una cifra attorno ai 2mila euro.
Da verifiche con il Catasto la trasformazione in diritto a tempo indeterminato non è risultata possibile. Questi 41 contratti saranno così validi fino al 2082 (periodo residuo dei 90 anni fissati al momento dell’acquisto), e alla scadenza nel 2082, senza costi aggiuntivi per i proprietari, il diritto di superficie diverrà a tempo indeterminato.
(gi.pa.)
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