E a novembre gran festa per la Msc Seaside

A novembre un altro momento entusiasmante per la cantieristica e la progettazione navale giuliana. Alla Marittima attraccherà, appena uscita dal cantiere, la Msc Seaside, l’innovativa e gigantesca nave da crociera (320 metri di lunghezza, 154mila tonnellate di stazza e oltre 5mila passeggeri) in allestimento a Monfalcone.
Come la Princess Majestic, anche Msc Seaside avrà al comando un triestino, Roberto Surez, già responsabile della sicurezza della gestione a terra della flotta Costa Crociere, poi passato alla compagnia con sede a Ginevra.
Anche in questo caso si tratta di un evento nato dalla collaborazione fra Comune e Fincantieri, il cui programma sarà molto più articolato e complesso di quello relativo alla Majestic Princess. A darne l’annuncio, un po’ tra le righe, è stato sempre ieri l’assessore Bucci, che si è limitato a parlare di una “sosta” di alcuni giorni.
Sempre in tema di attività crocieristica, intanto, il 30 aprile inizieranno le toccate settimanali della Costa Luminosa, che prende il posto della Costa Mediterranea e le cui partenze proseguiranno fino al 22 ottobre. Un po’ più grande della Mediterranea, Costa Luminosa è in grado di accogliere oltre 2.800 passeggeri e dispone di un equipaggio di 1.050 persone.
La nuova unità arriverà alla domenica (alle 7), anzichè al sabato, perchè parte degli imbarchi avverranno a Venezia e parte a Trieste.
«È un fatto positivo - ha osservato Bucci - perchè metà passeggeri saranno in transito, e ciò comporta riflessi positivi in tema di visite in città e di escursioni organizzate durante la sosta a Trieste». Oltre a contare sulla sensibilità di commercianti ed esercenti (come detto la nave sarà in città alla domenica, ndr) il Comune organizzerà un mercatino di artigianato di alto livello sotto la loggia del municipio. «I crocieristi - ha osservato Bucci - cercano cose particolari. Abbiamo fatto un test domenica scorsa, e il livello era buono».
Bucci sta intanto lavorando alla stagione 2018. «Assieme alla nostra Autorità portuale e a quella di Bari cerchiamo di riportare in Adriatico, con base a Trieste ed escursioni a Venezia, le navi di oltre 100mila tonnellate che, dopo lo stop in Laguna, si sono spostate in Tirreno con un ingente danno per tutti».
(gi. pa.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo