Duomo a misura di bimbi con spazi per allattare e servizio baby-sitting durante la santa messa

All’ingresso un cartello dà il benvenuto ai genitori con figli piccoli. Don Nicola: «I pianti sono normali, non vanno considerati un disturbo» 

GORIZIA Una chiesa a prova di bambino e a misura di famiglia. Così si propone, da qualche tempo, la Parrocchia dei Santi Ilario e Taziano, in Duomo.

All’ingresso della cattedrale è affisso un cartello dove si può leggere: “In questa chiesa i bambini sono benvenuti”. Sotto sono poi esplicitati tutta una serie di “servizi” accessori per i fedeli. Ad esempio “i bambini possono essere allattati ovunque e, se si vuole un posto tranquillo e riservato, si può usare la Cappella del Santissimo e la Sacrestia”. Quest’ultima “può essere usata come fasciatoio” e “se il bambino piange o fa sentire la sua voce è normale”. Insomma tolleranza e accoglienza, ma anche altri benefit.

Ai genitori “è consentito di approfittare di spazi dove muoversi con maggiore libertà”. Si può andare nella già citata Cappella del Santissimo o in quella di Sant’Acazio, alla destra dell’altare. Sempre in base a quanto si legge sull’avviso, ci sono poi degli sgabelli, un tappeto e un tavolo a misura di bambino, ancora nella Cappella vicino all’altare. Durante l’anno catechistico, ogni domenica, mentre si celebra la messa delle 11.30, è poi prevista un’attività per bambini dai 3 ai 6 anni.

Pare che, comunque, quella che può sembrare una possibilità in più per le famiglie, per il parroco don Nicola Ban rappresenti la norma. «Mi è sembrata una cosa naturale, visto che la domenica abbiamo delle attività per i più piccoli, far presente che i bambini sono i benvenuti. Sono cose che abbiamo sempre fatto ma abbiamo messo un cartello per informare anche le persone nuove che arrivano e perché vogliamo ricordarlo a tutti gli altri. L’attenzione per i bambini però l’abbiamo sempre avuta e abbiamo sempre dato la possibilità di usare certi spazi», specifica il parroco.

Per quanto riguarda le attività che vengono organizzate la domenica, ad occuparsene è una delle catechiste. «Si fanno delle attività con il Vangelo, ma pensate per i bambini. Si usa lo strumento del racconto o il lavoro manuale. Non è una forma di semplice intrattenimento: i bambini partecipano nella loro misura alla messa», specifica don Nicola. Ciò avviene durante la parte dell’anno in cui c’è la catechesi.

I servizi, da quanto riferisce il parroco, sono abbastanza utilizzati, anche se in realtà non ci sono tantissimi bambini piccoli che ne usufruiscono. Ma succede anche in altre chiese della città? «Al momento l’attività per i piccolissimi viene fatta soprattutto al Duomo», precisa don Nicola. In ogni caso, che questi servizi siano conosciuti o meno, repetita iuvant. In fondo per tutte le mamme trovare uno spazio comodo e accogliente per sé e per i propri bambini è una questione importante. Spostandosi nel settore commerciale, non a caso, i bar e i ristoranti che prevedono allestimenti speciali tendono a pubblicizzare le proprie proposte. Una forma di marketing per una buona causa che, in fondo in fondo, aiuta anche ad essere più attrattivi e a mantenere un buon rapporto con l’utenza. –


 

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