Duino, spariti i 4.100 moduli Tares

Mistero sugli F24, sembra presi in carico dalle Poste ma finora irrintracciabili. L’assessore: «Nessuna sanzione»
Di Tiziana Carpinelli
Lasorte Trieste 04/11/10 - Costiera, Immondizie Cassonetti
Lasorte Trieste 04/11/10 - Costiera, Immondizie Cassonetti

DUINO AURISINA. Introvabili, apparentemente perduti, praticamente volatilizzati. Che fine abbiano fatto i 4.100 moduli F24 per il pagamento dell'ultima rata Tares, indirizzati ai cittadini di Duino Aurisina ma mai recapitati alle loro residenze, è un mistero. Il Comune ha però aperto un'indagine, dopo avere inviato venerdì mattina a Poste italiane una raccomandata con ricevuta di ritorno per ottenere spiegazioni formali. Le informazioni finora raccolte confermano che la Pg Softworks, l'azienda padovana cui l'ente locale si appoggia da anni per la stampa e l'imbustamento degli avvisi di pagamento, ha effettivamente depositato in data 19 dicembre il materiale da inviare a Duino Aurisina e che le lettere, come riferito ieri dall'assessore ai Tributi Lorenzo Corigliano, sono state senz'altro prese in carico dall'ufficio postale veneto («Fa fede la ricevuta consegnatami in copia», dice), senza tuttavia mai giungere al Centro di smistamento di Trieste.

«I 4.100 plichi sono come scomparsi – commenta l'assessore –: nessuno al momento ha saputo dirci dove siano finiti e per questo stiamo valutando nelle prossime ore di rivolgerci ai Carabinieri per formalizzare un esposto contro ignoti per il reato di sottrazione di corrispondenza». Il problema non è di poco conto, perché se effettivamente perduti, bisognerà provvedere a ristampare i 4.100 bollettini e rinviarli ai cittadini. Il tutto in un lasso brevissimo dal momento che, per la quota incamerata dal governo centrale, c'è tempo fino al 24 gennaio per ottemperare al versamento. Tra le ipotesi vagliate perfino quella di mandare qualcuno a prendere i moduli freschi di ristampa a Padova, caricarli in macchina e portarli direttamente affrancati all'ufficio postale di Aurisina, ma pare che le procedure osterebbero una simile iniziativa.

«In ogni caso – prosegue Corigliano – dò la mia parola che a nessun cittadino di Duino Aurisina verrà applicata alcuna sanzione e di ciò me ne assumo la piena responsabilità. Queste sono circostanze allucinanti, che in un Paese civile non dovrebbero mai capitare. Peraltro la situazione d’incertezza non riguarda solo il nostro Comune ma anche quelli di Sgonico e Morupino. Pare inoltre che pure nell'Isontino, precisamente a Savogna e Gradisca, vi siano analoghe difficoltà». All'appello, infatti, non mancano solo i 4.100 F24 di Duino Aurisina ma anche gli altri 2.722 depositati lo stesso giorno dalla Pg Softwork negli uffici postali padovani. «Stiamo cercando di capire come sia potuto accadere tutto ciò – commenta il sindaco Vladimir Kukanja –; per questo abbiamo avviato indagini la scorsa settimana. Alle Poste non risultano presenti e non si sa dove siano, nonostante qualcuno li abbia effettivamente presi in carico. È sotto gli occhi di tutti che la politica dei tagli produce e produrrà sempre più spesso in futuro simili situazioni, con le quali ci troveremo nostro malgrado a dover convivere». Resta ferma la proroga del saldo Tares, per la quota comunale, al 28 febbraio. Entro il 24 gennaio, a meno di ulteriori proroghe, il versamento della parte statale, per una maggiorazione pari a 0,30 euro a metri quadri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:taresmoduli

Riproduzione riservata © Il Piccolo