Duino, l’odissea di Castelreggio: la gara riparte da zero
DUINO AURISINA. Tutto da rifare per Castelreggio. Il Comune ha bocciato, «per vizio di forma», l’unica offerta pervenuta nei termini previsti per la futura gestione dei servizi da spiaggia, e per la realizzazione delle opere dello storico comprensorio di Sistiana, giudicandola «carente».
La sola proposta era quella firmata di concerto dalle ditte La Bora scarl e Eurospiagge srl, ma il seggio di gara, in sostanza la Commissione tecnica che aveva il compito di esaminare nei dettagli la proposta, presieduta dall’ingegner Paolo Cartagine e formata anche dai tecnici Norberto Fragiacomo e Roberto Bovo, l’ha dovuta escludere.
In pratica, è stata rilevata l’assenza di chiarezza nell’individuazione dei mezzi finanziari e delle risorse tecniche dei soggetti cosiddetti “ausiliari”, le imprese Ampere sas e Nettuno srl, indicate da La Bora ed Eurospiagge come quelle che avrebbero dovuto garantire la capacità di portare a termine il progetto.
«Le risorse e i mezzi delle imprese ausiliarie - si legge nel verbale inviato dal Comune agli interessati - devono essere esplicitamente ed esaurientemente riportati nei contratti cosiddetti “di avvalimento”. Mancando tale requisito - continua il testo - tali contratti devono essere ritenuti nulli per indeterminatezza dell’oggetto».
Con il contratto di avvalimento, un operatore economico che partecipa a una procedura di gara per l’affidamento di un appalto pubblico, per il quale è richiesto il possesso di determinati requisiti economico finanziari o tecnico-organizzativi, può dichiarare di avvalersi dei requisiti di un altro operatore economico. L’impresa che presta i propri requisiti si definisce ausiliaria e deve impegnarsi sia nei confronti dell’impresa validata sia verso la stazione appaltante, in questo caso il Comune di Duino Aurisina.
Superando il freddo linguaggio della burocrazia, il risultato è tanto evidente quanto amaro: per Castelreggio bisogna ripartire da zero. Per rivedere lo stabilimento balneare rinnovato e riportato agli antichi splendori, con le migliorie previste, per esempio la piscina e le sedi per le tre società nautiche di Sistiana, bisognerà attendere chissà quanto. Con buona pace di coloro che amano Sistiana e il suo mare.
Per l’estate in corso continuerà l’affidamento del servizio in proroga fino all’autunno. Poi si vedrà. «Che l’impegno fosse gravoso - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici di Duino Aurisina Andrej Cunja - era noto. In una prima fase, erano stati sette i soggetti che avevano manifestato interesse a partecipare alla gara.
Poi però - aggiunge Cunja - quando si è trattato di presentare un’offerta vera e propria, con corredo di documenti a garanzia del possesso delle risorse e dei mezzi necessari, ben sei non si sono ripresentati. Un segnale evidente. Ora - continua l’esponente della giunta diretta dal sindaco Vladimir Kukanja - anche l’unico superstite si rivela carente nella parte più rilevante della proposta, cioè quella concernente il possesso dei requisiti economico-finanziari e tecnici».
Un autentico choc. Adesso per l’amministrazione di Duino Aurisina rimane una sola strada da percorrere, quella di definire il da farsi, di concerto con la Regione. «Castelreggio insiste su terreno demaniale - riprende Cunja - gestito dalla Regione, che a sua volta ha incaricato il nostro Comune di predisporre l’iter per la gara, sulla base di linee direttrici tracciate dalla Regione stessa».
«A questo punto, considerata l’estrema difficoltà di arrivare a un risultato concreto, non resta altro da fare che cercare di fissare nuove condizioni per l’appalto. Cercheremo tutte le soluzioni possibili - conclude Cunja - perché è interesse generale che Castelreggio sia rilanciato».
Di sicuro, ripartire da zero significa vedere i tempi di realizzo dilatarsi a dismisura. Prima di rivedere Castelreggio risplendere bisognerà aspettare parecchio.
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