A Duino divieto di arrampicata a tutela della fauna delle Falesie
Stop fino al 30 giugno nell’area della Riserva per consentire la nidificazione del falco pellegrino e del gufo reale, che ogni anno scelgono questa zona

Scatta oggi e sarà in vigore fino al 30 giugno il divieto di arrampicata nell’area della Riserva naturale regionale delle Falesie di Duino. Lo ha stabilito un’ordinanza del sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec. Il divieto, dal quale è escluso il personale autorizzato dal Comune e dal Corpo forestale regionale, è previsto dal regolamento della Riserva, approvato dalla giunta regionale nel 2019, che dispone l’introduzione della limitazione all’inizio di ogni anno solare, in attesa delle valutazioni avifaunistiche. Sulla base di queste osservazioni, eseguite dagli organi competenti in materia, il Comune, in qualità gestore della Riserva, ha stabilito il divieto.
L’obiettivo è tutelare le specie che vengono a nidificare sulle Falesie, unica area dell’alto Adriatico scelta per questa funzione in particolare da coppie di falco pellegrino e di gufo reale. «Queste e altre specie protette – spiega l’assessore comunale per i Servizi sul territorio, Lorenzo Celic – non devono essere disturbate in questo periodo dell’anno. Perciò, una volta fatte le valutazioni del caso, il Comune emette l’ordinanza per la protezione delle specie che prediligono le Falesie di Duino, luogo favorito da un clima unico, per nidificare».
Nell’ordinanza si sottolinea inoltre che, per la tutela dell’habitat e delle specie di particolare pregio, è in vigore un divieto permanente di arrampicata nelle aree non destinate a tale attività sportiva. Chi sarà sorpreso a violare il divieto sarà destinatario di una sanzione amministrativa.
Il falco pellegrino è un uccello rapace della famiglia dei Falconidi, diffuso quasi in tutto il mondo. La parola peregrinus fa riferimento alla colorazione scura delle penne del capo, che ricordano un cappuccio nero simile a quello che erano soliti indossare i pellegrini. La specie nidifica in zone rocciose. Dal nido i partner possono coprire grandi distanze in volo solo per cacciare. I partner di una coppia di falchi pellegrini rimangono insieme spesso per tutta la vita e si accoppiano nuovamente in caso di morte di uno dei due.
La durata della cova va dai 32 ai 37 giorni, in funzione della latitudine e dalla percentuale di umidità della zona prescelta. La covata può prevedere da 2 a 6 uova. Il gufo reale, conosciuto anche come gufo aquila, è un uccello rapace facente parte della famiglia degli Strigidi. Nidifica tra marzo ed aprile, collocando i nidi nelle crepe delle rocce o in conche già create. I maschi riproduttori difendono il territorio segnalando la propria presenza con la regolare emissione del canto nelle ore crepuscolari. La femmina depone su terrazzini di pareti rocciose o in nidi rupicoli, che cova 34-36 giorni. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo