Duino, batteri di nuovo sotto la soglia. Torna il via libera a bagni e tuffi

Esami dell’Arpa rassicuranti per tutto il litorale a cominciare dalla Dama Bianca. Cause dell’inquinamento da chiarire. Pallotta annuncia verifiche sulle fognature
Lasorte Trieste 30/07/11 - Duino, Porticciolo, Dama Bianca
Lasorte Trieste 30/07/11 - Duino, Porticciolo, Dama Bianca

DUINO AURISINA Balneazione libera oggi sull’intero litorale di Duino Aurisina. È rientrato nel giro di poche ore l’allarme inquinamento sulla costa che va dal porticciolo di Duino allo specchio d’acqua antistante il Castello dei Torre e Tasso.

La nuova verifica effettuata dai tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) ha infatti decretato ieri la possibilità di tuffarsi senza limitazioni territoriali, in quanto l’esito delle analisi ha confermato che la presenza di escherichia coli, cioè dei batteri che sono i principali indicatori di contaminazione fecale, è tornata sotto la soglia limite, fissata a un valore di 500.

Nel dettaglio, nella zona della Dama Bianca si è scesi a quota 448, a Duino scogliera a 108, sotto il Castello a 41. Ci si potrà dunque tuffare in assoluta libertà oggi su tutta la costa di competenza del Comune di Duino Aurisina. Si è risolta perciò una situazione problematica che stava molto a cuore all’amministrazione, in quanto le attività ricettive e di ristorazione dell’area interessata dall’inquinamento, già fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria da Covid 19, rischiavano un nuovo stop. L’esito delle analisi effettuate dall’Arpa permetterà invece ampia libertà di scelta per tutti coloro che oggi vorranno trascorrere il Ferragosto al mare.

Rimane però l’interrogativo sulla causa di un fenomeno di inquinamento del mare circoscritto a poche ore. «È evidente – ha detto ieri Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina – che deve essere successo qualcosa di anomalo, altrimenti non si spiegherebbe il perché, nell’arco di poche ore, si sia passati da una situazione di normalità a una di crisi acuta da inquinamento, per poi tornare a una buona qualità delle acque». «Per capire la causa di tutto questo – ha annunciato – effettueremo una serie di controlli e di verifiche sullo stato di salute delle fognature nelle zone interessate. Non vorremmo che, a causa di un comportamento troppo disinvolto di qualcuno fosse l’intera comunità a dover rinunciare a una giornata di mare, con conseguenze per l’intero tessuto produttivo dell’area».

«La Polizia locale inizierà immediatamente le verifiche del caso, per controllare che gli impianti di depurazione siano perfettamente efficienti – ha continuato Pallotta – e saremo molto severi nel punire chi non avesse ottemperato agli obblighi previsti, per quanto concerne la manutenzione delle fognature».

Al di là del problema contingente, rimane infatti un danno di immagine per l’intera area di Duino Aurisina, che fa del turismo una delle principali risorse. «La verifica che effettueremo – ha precisato l’assessore Massimo Romita – riguarderà in particolare chi non ha prodotto la certificazione della verifica dei propri impianti». —


 

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