Duino Aurisina, strade senza Tir almeno fino alla fine dell’estate
Confermato almeno per tutta l’estate lo stop all’ingresso dei Tir nei centri abitati del Comune di Duino Aurisina. In occasione dell’ultima udienza davanti al Tar, i legali della Trasporti pesanti srl - che ha presentato ricorso contro l’ordinanza di divieto di transito firmata dal sindaco Daniela Pallotta - hanno annunciato la rinuncia alla richiesta di “sospensiva” urgente del provvedimento della pubblica amministrazione in attesa dell’esame di merito e non hanno presentato le annunciate memorie. L’organo di giustizia amministrativa sarà chiamato a esprimersi sulla base della documentazione già presentata dalle parti ma, visto il periodo, è di fatto impossibile che ciò possa avvenire prima della fine dell’estate.
Fino a dopo Ferragosto, almeno, residenti e turisti potranno dunque stare tranquilli: i «veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore alle cinque tonnellate», così citati nell’ordinanza, dovranno stare alla larga dai centri abitati. Come si ricorderà, Pallotta, per porre fine al transito “selvaggio” di mezzi pesanti sulle strade del Comune, molto trafficate soprattutto d’estate, aveva emesso qualche mese fa un provvedimento di divieto per i camion con effetto immediato. I legali della Trasporti pesanti srl, azienda del mantovano che opera con molti mezzi sul territorio, anche perché serve tra gli altri siti produttivi anche la Ferriera di Servola, avevano come detto subito presentato ricorso, per ottenere l’annullamento del provvedimento.
I giudici del Tar, al termine della prima udienza cautelare, avevano detto di «non ravvisare gli estremi di un’effettiva urgenza per decidere subito», fissando una seconda udienza di “sospensiva” a luglio, con l’obiettivo di acquisire nel frattempo ulteriori approfondimenti sulla situazione della viabilità nella zona. In sostanza, in questi giorni il divieto poteva decadere. In virtù della rinuncia dei legali dell’azienda mantovana, l’ordinanza è rimasta invece in vigore, per la soddisfazione di Pallotta. «Il primo round è andato bene – commenta il sindaco di Duino Aurisina – e ne sono felice soprattutto per i residenti e i turisti. I mezzi di grande dimensione devono viaggiare in autostrada. Le nostre strade a causa dei loro passaggi – aggiunge Pallotta – sono ridotte a pezzi e i sottoservizi rischiano di essere compromessi. Non è giusto che le pubbliche amministrazioni debbano far pagare ai cittadini la manutenzione delle strade perché le utilizzano i Tir. Pur nel pieno rispetto del lavoro degli autotrasportatori – prosegue la prima cittadina – la mia ordinanza spero possa diventare un precedente per tanti altri comuni». Nella sostanza, si è posto fine, almeno per ora, alla pessima abitudine adottata dagli autisti di attraversare soprattutto Sistiana, Aurisina e San Giovanni di Duino, con il palese obiettivo di risparmiare chilometri e costi, evitando i tratti autostradali alternativi, come la bretella Lisert-Trieste e la Gorizia-Villesse, ora obbligatori.
La battaglia però non è finita, perché il Tar dovrà comunque esaminare la situazione nel merito e in via definitiva, vista la presentazione del ricorso da parte della Trasporti pesanti srl. La decisione però sarà presa solo fra qualche mese e per la giunta di Duino Aurisina, almeno per il momento, era fondamentale poter garantire a tutti una stagione balneare senza rischi. Dallo studio commissionato dal Comune di Duino Aurisina e affidato all’esperto Fredi Luchesi, era emerso che per esempio Sistiana è attraversata durante una normale settimana lavorativa da quasi un centinaio di Tir al giorno.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo