Due nuovi giudici in forza al Tribunale di Gorizia
Fabrizia De Vincenzi affianca i due colleghi nel penale e Alessandro Longobardi è il quinto magistrato nel settore civile
GORIZIA Il cognome riportato in cima al ruolo delle udienze di ieri è stato scritto come d’urgenza a mano. Con un pennarello nero. Nell’aula “Nereo Battello” è iniziata così l’esperienza a Gorizia del giudice Fabrizia De Vincenzi, uno dei due nuovi magistrati del Tribunale di via Nazario Sauro. Con lei, dal 2 novembre, ha assunto servizio nel capoluogo isontino anche il collega Alessandro Longobardi. A comunicare la novità è stato con una nota il presidente dello stesso Tribunale di Gorizia Giovanni Sansone.
In conformità al progetto tabellare 2017/2019, Longobardi è stato assegnato al settore civile, mentre De Vincenzi è stata assegnata al settore penale dibattimentale “ciascuno per la trattazione degli affari secondo le previsioni e i criteri di ripartizione rispettivamente indicati nel progetto organizzativo”.
L’inserimento nella pianta organica dei due nuovi giudici consentirà un alleggerimento dei carichi di lavoro. Attualmente tra civile e penale i fascicoli aperti sono 1.817.
“A seguito dell’assunzione in servizio del dottor Longobardi e della dottoressa De Vincenzi - si legge nella nota del presidente Sansone - si rende necessario, anche al fine della ragionevole durata dei processi pendenti, procedere ad una perequazione dei ruoli sia tra i giudici assegnati al settore civile, con riguardo ai procedimenti con cognizione ordinaria, sia tra i giudici assegnati al settore penale dibattimentale”.
Nel settore civile i procedimenti con cognizione ordinaria sono attualmente 1.030. Sabrina Cicero, magistrato distrettuale applicato, ne conta 332, Barbara Caponetti 291, Francesca Clocchiatti 225 e Francesca Ajello 182. “In presenza di questi dati - scrive Sansone - il riequilibrio dei ruoli in linea sia con la previsione tabellare 2017/2019 (la quale prevede l’assegnazione di 2/7 per tre dei quattro giudici assegnati al settore civile ed 1/7 al dottor Longobardi in quanto assegnatario di tutte le procedure esecutive immobiliari e di tutti i fallimenti) sia con la finalità della ragionevole durata del processo, si realizza attraverso: l’assegnazione alla dottoressa Clocchiatti, in considerazione del fatto che il suo ruolo presenta il numero più elevato di procedimenti ultratriennali, dei 69 procedimenti più recenti del ruolo della dottoressa Cicero nei quali non siano scaduti i termini di deposito delle repliche alle memorie conclusionali; l’assegnazione alla dottoressa Caponetti, il cui ruolo è composto in larghissima parte da procedimenti recenti, dei tre procedimenti più risalenti del ruolo della dottoressa Cicero nei quali non siano scaduti i termini di deposito delle repliche alle memorie conclusionali; l’assegnazione alla dottoressa Ajello il cui ruolo è composto in prevalenza da procedimenti recenti, di 112 dei procedimenti più risalenti a decrescere dai 3 già assegnati alla dottoressa Caponetti, del ruolo della dottoressa Cicero nei quali non siano scaduti i termini di deposito delle repliche alle memorie conclusionali».
Di fatto, i procedimenti con cognizione ordinaria pendenti da ieri risultano essere così ridistribuiti: Clocchiatti 249, Caponetti 249, Ajello 294 e Longobardi 148.
Nel settore penale dibattimentale i procedimenti monocratici sono invece 787. Fino a ieri erano divisi tra i giudici Marcello Coppari (339) e Concetta Bonasia (448). Per evitare aggravi al personale di cancelleria, il presidente Sansone ha quindi stabilito che il giudice De Vincenzi tratterà i procedimenti già assegnati alla collega Bonasia per i quali sono state fissate le udienze di lunedì (234 in totale). E ieri, dalle 9 alle 17, la neo insediata De Vincenzi si è subito trovata a confrontarsi con un ruolo con 47 fascicoli.
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