Due editrici triestine animano il panorama italiano dei libri per ragazzi

TRIESTE Una nuvola vaporosa, morbida e soffice ci sorride da lassù. È la nuvola Olga, che con le sue storie e le sue gote rosse, accompagna i più piccoli lungo il corso delle stagioni. Questa dolce nuvoletta è nata dai disegni di Nicoletta Costa, un’autrice triestina, che da anni pubblica diverse storie illustrate per il prestigioso gruppo editoriale EL composto da Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni. Edizioni EL esordisce nel 1984 a Trieste. Nel 1991, la sua fondatrice Orietta Fatucci, a riprova del successo della casa editrice, sigla un accordo societario con Einaudi. Nasce così Einaudi Ragazzi che, con l’aggiunta del marchio Emme Edizioni, sancisce la creazione dell’attuale assetto editoriale. Da anni Orietta Fatucci lavora anche con Gaia Stock, sua figlia. Oggi Edizioni EL vanta diverse pubblicazioni di rilievo con testi ed illustrazioni di qualità ed è la più importante casa editrice specializzata per bambini e ragazzi d’Italia. I libri di Gianni Rodari, di cui il gruppo nel 2008 ha ottenuto i diritti esclusivi, sono oggi tradotti in 50 lingue e vantano 7 milioni di copie vendute in Italia. Le due appassionate editrici triestine sono da tempo impegnate a coniare collane dalla spiccata fisionomia.
Il loro catalogo possiede libri di grande successo come Cipì di M. Lodi e La storia di Iqbal di F. D’Adamo, autori importanti come B. Pitzorno, B. Masini, A. Nanetti, R. Piumini ed illustrazioni intramontabili come quelle di Altan. Ed anche albi illustrati come Pik Badaluk, conosciuto da generazioni e il bestseller mondiale Il Gruffalò. Orietta Fatucci e Gaia Stock, con il loro talento, hanno reso lunga una tradizione editoriale. E, proprio per questo prezioso contributo, in occasione dell’inaugurazione del Festival Grado Isola delle Donne, hanno appena ricevuto il Premio Isola delle Donne.
In questi giorni, a riprova del loro incessante lavoro, fresco di stampa, L’infinito di Leopardi. Questo albo, impreziosito da una postfazione di D. Aristarco e magistralmente illustrato da M. Somà, conduce i bambini in un altrove fantastico e nell’atmosfera leopardiana.
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