Due basi per il bike sharing nell’area del Porto vecchio, intanto da ieri il serivizio è sospeso a causa dell'epidemia
TRIESTE. Da dieci a dodici. “Bits” (bike sharing Trieste) si allarga al Porto vecchio. Mentre il coronavirus ferma il bike sharing (è di ieri la comunicazione della sospensione del servizio), l’amministrazione comunale avvia la procedura per la realizzazione di due nuove ciclostazioni. Si tratta dei due punti di scambio delle biciclette condivise promessi già all’inaugurazione del 3 febbraio scorso, da aprire alla rotonda di viale Miramare che rappresenta l’ingresso al Porto vecchio e davanti ai Magazzini 27 e 28 dove sta nascendo il nuovo centro congressi e nei pressi del Polo espositivo museale (Sottostazione elettrica, Centrale idrodinamica e Magazzino 26). L’intenzione dell’amministrazione era di avere le due nuove ciclostazioni pronte per Esof2020 in programma a luglio e ora slittato a settembre a causa dell’emergenza Covid-19.
«Le due ulteriori ciclostazioni - si legge nella determina - serviranno allo scopo di promuovere un modello di trasporto più sostenibile e salutare, nonché migliorare l’accessibilità all’area del Porto vecchio». Le due stazioni, che si aggiungeranno a quelle già esistenti in zona Park Bovedo (viale Miramare) e Barcola (piazzale XI Settembre), costeranno al Municipio 71.992 euro incluse la manutenzione e la gestione fino al 2 febbraio 2021. La realizzazione è stata, mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara, affidata alla ditta Bicincittà srl di Torino che ha fornito, e attualmente gestisce “Bits”, il servizio di bike sharing di Trieste.
Non c’era quindi possibilità di scelta. «Considerate le caratteristiche tecniche e tipologiche dei beni e servizi forniti da Bicincittà, che è la sola detentrice della relativa piattaforma informatica su cui poggia la gestione del servizio - spiega l’amministrazione comunale -, un cambio di fornitore obbligherebbe l’amministrazione ad acquistare forniture con caratteristiche tecniche differenti, il cui impiego e la cui manutenzione e gestione comporterebbero incompatibilità con il servizio di bike sharing attualmente in uso».
Entrambe le ciclostazioni del Porto vecchio avranno a disposizione 10 ciclostalli, sia tradizionali che elettrici (pedalata assistita). Bicincittà avrà anche in carico il servizio di contact center fino al 2 febbraio 2021. Il nuovo appalto prevede, infatti, l’estensione dell’attuale servizio di contact center per ulteriori 9 mesi (dopo i 3 mesi compresi nell’appalto iniziale), e quindi fino appunto al 2 febbraio 2021, per le 10 ciclostazioni esistenti. L’inizio per il bike sharing in città, prima dell’interruzione del servizio a causa del coronavirus, è stato promettente: quasi 4 mila abbonati.
SERVIZIO SOSPESO DA IERI
«In allineamento alle misure nazionali di contrasto e di contenimento del contagio da Covid-19, il Comune di Trieste ha deciso di sospendere temporaneamente il servizio di bike sharing fino a nuova comunicazione». È il messaggio inviato ieri agli utenti dallo staff di Bicincittà. In realtà il servizio era inutilizzato da settimane nel rispetto delle norme restrittive legate agli spostamenti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo