Due arresti per spaccio di hashish
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trieste hanno arrestato un soggetto di nazionalità afghana dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, trovato, nei pressi di Opicina, in possesso di 350 grammi di hashish.
Nel corso dell’attività di controllo del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, una pattuglia di Baschi Verdi ha individuato un soggetto che spesso sostava, a piedi, vicino ad una fermata dell’autobus di Opicina e lì incontrava i giovani acquirenti.
Insospettiti da tali appuntamenti, i militari si sono avvicinati all’uomo per sottoporlo agli ordinari controlli di polizia. Dai documenti esibiti, il soggetto è risultato essere di nazionalità afghana, in Italia dallo scorso luglio, attualmente domiciliato a Trieste ed in possesso di regolare permesso di soggiorno.
La persona fermata, che ha fornito spiegazioni molto incerte sul motivo dei suoi “appuntamenti” e che si faceva sempre più reticente alle domande dei Finanzieri, è stata sottoposta ad una preliminare ispezione che consentiva di trovare, nelle sue tasche, diviso in 3 panetti, un quantitativo complessivo pari a 350 grammi di hashish.
I militari hanno, pertanto, arrestato il soggetto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio accompagnandolo al Coroneo, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste.
L'altro arresto della Polizia. Intorno alle ore 22.00 circa del 5 aprile, le pattuglie della Squadra Mobile sono state insospettiti da un giovane straniero che, accortosi a distanza della presenza di personale in divisa della Polizia Ferroviaria all’interno della stazione, ha affrettato il passo, guadagnando l’uscita e portandosi in Viale Miramare, con il palese intento di allontanarsi velocemente.
Immediatamente bloccato, il giovane classe 1992, Yafa Ismail, nato in Afghanistan, senza fissa dimora, si è subito agitato ed è stato sottoposto ad accurati controlli. Sono stati rinvenuti, all’interno dello zaino, 18 panetti di hashish confezionati con del cellophane, del peso complessivo di circa un chilogrammo. La droga, spacciata al dettaglio, avrebbe potuto consentire un guadagno di oltre 10.000,00 €. Sulla scorta di quanto sopra, il giovane è stato arrestato e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste che coordina le indagini.
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