Dubbi sul cementificio, slitta la delibera

Le perplessità dell’Avvocatura della Regione. Il nodo restano i rilevamenti Arpa
TRIESTE
Manca solo il parere legale dell’Avvocatura della Regione prima del passaggio in giunta della delibera relativa alla costruzione del cementificio di Torviscosa. Ma l’analisi dei documenti da parte degli uffici legali potrebbe essere più complicata del previsto. Secondo fonti vicine all’esecutivo regionale infatti non sarebbe escluso un ulteriore slittamento della presentazione della bozza in giunta annunciata ufficiosamente per la prossima settimana.


Perché gli uffici dell’Avvocato della Regione Enzo Bevilacqua avrebbero sollevato dei dubbi su alcuni passaggi tecnici del documento. Era stato il presidente Riccardo Illy nella giornata di giovedì a comunicare che la giunta «attendeva il via libera dell’Avvocatura» per poi autorizzare la fase attuativa del progetto presentato dalla Cementi Nord-Est. Ma è evidente che la Regione non può permettersi di affrontare rischi sulla procedura in una vicenda che sta creando una forte tensione politica e tra gli abitanti della Bassa. E invece, da quanto è emerso nell’audizione di giovedì in Consiglio, i dubbi non mancano.


In particolare il passaggio più delicato è quello che riguarda il posizionamento delle centraline per la misurazione degli ossidi di azoto (NOx) evidenziato dalla relazione dell’Arpa. Un problema sollevato in Aula, con tanto di documentazione, anche dai consiglieri Alessandro Metz e Mauro Travanut. IL NODO «A parere di Arpa Fvg - si legge nel verbale della commissione Via del 28 marzo - i punti di campionamento destinati alla protezione degli ecosistemi e della vegetazione devono essere rappresentativi di aree vaste. I siti di ubicazione attuale delle due centraline rispondono a quanto previsto per il monitoraggio della qualità dell’aria, ma non sono ritenuti idonei ai fini della verifica del rispetto del limite annuale per la protezione della vegetazione». Il caso in cui i dati scientifici siano insufficienti o incerti è prevista l’applicazione del principio di precauzione (codificata dall’Onu e ratficato dall’Ue nel 2000) poichè non è possibile stabilire se gli effetti di interventi sul territorio superino i parametri di protezione Ue.


Principio peraltro al quale aveva fatto riferimento il Via nella riunione del 7 marzo nel cui verbale si precisava «che al momento non si riteneva sussistessero i presupposti per poter ipotizzare la proposta di un parere favorevole». Nel verbale del 28 marzo il principio di precauzione sparisce. A seguito delle precisazioni fornite dall’Arpa infine, nel testo definitivo licenziato dal Via, si legge che i dati rilevati (dell’NOx) non possono essere utilizzati per la valutazione dei livelli di inquinamento e viene quindi a «cadere il principale motivo di contrarietà del Via». Ma non è questo l’unico punto. Anche il superamento dei parametri atmosferici, come riferito dall’Ass, sono fuori norma. «I dati tecnico-scientifici depositati in Commissione sono incontrovertibili - ha sottolineato a fine commissione il diessino Mauro Travanut».


IL CENTRODESTRA Ma sulla questione legale legata al cementificio prende posizione anche il coordinatore di Forza Italia Isidoro Gottardo. «Illy era così certo che tutto fosse a posto, al punto da affermare che se non avesse rilasciato quella autorizzazione i richiedenti avrebbero avuto diritto di chiedere i danni - dice il forzista -. Ma se era così adesso perché ricorre a pareri legali. Cioò che pensiamo è che i pareri legali più che a confortare sulla correttezza delle procedure, servano per mettere a posto ciò che non lo è. Ma così facendo - continua Gottardo - la giunta si comporta da soggetto autonomo ed indipendente oppure è organo di parte? Tuttavia, il duro confronto in atto, un risultato lo sta conseguendo: quello di aprire uno squarcio di trasparenza e di chiarezza su questa vicenda piena di arroganza e presunzione.


Con l’autoconvocazione del Consiglio da parte delle opposizioni i consiglieri potranno non solo audire ma anche esprimersi». LE TAPPE Detto del possibile slittamento dell’esame in giunta della delibera sul cementificio, che potrebbe tenersi, dopo il Consiglio straordinario del 23 maggio il prossimo appuntamento è per lunedì 14 con la seconda e definitiva audizione in Quarta commissione. L’assemblea presieduta da Uberto Fortuna Drossi sentirà i sindaci dei comuni della Bassa, le associazioni e i comitati dei cittadini.

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