Droga in cambio di sesso, pusher arrestato
Droga in cambio di sesso. «Non hai i soldi per pagare la droga. Allora pagami in natura. Fai sesso con me». Chi ha pronunciato parole come queste passando poi ai fatti rivolto a una ragazza di 17 anni, è stato, secondo il pm Pietro Montrone, uno spacciatore nigeriano.
Si chiama Mohammed Mustafa Abubaker, 21 anni. I carabinieri lo hanno arrestato per ordine del gip Guido Patriarchi che ha accolto la richiesta di custodia cautelare del pm. Accuse: favoreggiamento della prostituzione minorile oltre a spaccio di rilevanti quantità di sostanze stupefacenti. Rischia una condanna fino a 12 anni di carcere. È stato fermato pochi giorni fa a Milano dove i militari lo avevano localizzato. Era fuggito lì perché sospettava concretamente che a Trieste lo stessero cercando, di essere finito nel mirino degli investigatori.
Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo sono scattate nel marzo dello scorso anno. Mohamed Mustafa Abubaker era stato bloccato in piazza Libertà, nei pressi della stazione ferroviaria. Era appena arrivato da Padova. Nello zainetto aveva più di 500 grammi di marijuana pronti per essere spacciati a Trieste, probabilmente negli ambienti universitari.
Il pusher è uscito dalla stazione e si è fermato in piazza Libertà. Si è guardato attorno cercando la persona alla quale avrebbe dovuto consegnare la droga. I carabinieri, che in quel periodo stavano monitorando l’area della stazione ferroviaria, lo hanno bloccato per un normale controllo. La droga, trasportata dal giovane extracomunitario nello zainetto, era completamente intrisa di olio canforato per evitare gli eventuali controlli delle unità cinofile. Ma è bastato fargli aprire lo zainetto per trovare la roba.
Poi sono proseguiti altri accertamenti e verifiche incrociate. E sono emerse cessioni di marijuana ad almeno due ragazze minorenni. Cessioni effettuate in modalità di conto vendita e anche in alcuni casi con pagamento immediato della droga. Suoi clienti non solo le due minorenni (di cui una poi costretta a pagarlo in natura prostituendosi) ma anche altri ragazzi. Qualcuno pure universitario. Un’attività, come è emersa dalle indagini, che appunto proseguiva da molto tempo.
Mohamed Mustafa Abubaker, da quanto appreso, andava a rifornirsi a Padova e poi tornava a Trieste con la roba che veniva regolarmente spacciata. Secondo il gip Patriarchi la condotta del pusher è caratterizzata da abitualità e professionalità. Ogni due, tre giorni andava a Padova a prendere la roba che poi veniva spacciata a Trieste. Ora è in carcere.
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