Droga al Giardino pubblico di Trieste, 14enne finisce all’ospedale
TRIESTE Si è sentito male dopo aver fumato della marijuana al parco. Un malore che ha reso necessario il ricovero in ospedale e, allo stesso tempo, ha messo nei guai un altro ragazzo di poco più grande (ha appena compiuto 18 anni): per il giovanissimo pusher è scattata la denuncia.
Ancora una volta il teatro del fenomeno dello spaccio tra giovani e giovanissimi è un giardino pubblico triestino: nel caso specifico si tratta del de Tommasini. Un 14enne triestino è stato colto da malore mentre giocava con alcuni suoi coetanei nel parco urbano.
È stato subito richiesto l’intervento dell’équipe medica del 118. Le sue condizioni – pur apparentemente non gravi – hanno indotto il personale sanitario a trasportarlo all’ospedale Burlo Garofolo per tenerlo sotto osservazione e sottoporlo a controlli più approfonditi.
C’era da capire anzitutto quale fosse l’origine di quello strano malore. I medici hanno subito ricondotto le cause alla probabile assunzione di sostanze stupefacenti e hanno inoltrato una comunicazione alla Procura della Repubblica: la cessione di droga a minori, infatti, costituisce sempre un reato.
Il nucleo di polizia giudiziaria della Polizia locale è stato quindi incaricato dalla Procura di condurre l’indagine per identificare il responsabile della cessione: attraverso servizi mirati di osservazione e controllo nell’area del giardino pubblico, e raccogliendo informazioni tra gli altri giovani frequentatori, dopo alcuni giorni gli agenti sono riusciti a risalire al responsabile della vendita di marijuana al minore. Si tratta, come detto, di un altro ragazzo molto giovane: di nazionalità straniera, ha da pochissimo superato la soglia della maggiore età.
Il 18enne (P.K. le sue iniziali) è risultato senza fissa dimora: a suo carico pende ora l’accusa di cessione di sostanze stupefacenti a minore. —
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