Dramma familiare nel centro di Ragusa Ammazza moglie e suocero, poi si suicida

Il folle gesto compiuto da un capitano marittimo in pensione. Ferita anche la suocera, ma non è in pericolo di vita



La città si stava appena svegliando ieri, non erano nemmeno le 7 del mattino, quando Ivo Banović, 63 anni, è arrivano in via Prijeko, in pieno nucleo storico. Ha bussato alla porta dell'appartamento dei genitori di sua moglie: ad aprirgli è stata la suocera, di 74 anni. Senza darle il tempo di reagire, l'uomo ha sparato un colpo di pistola verso l'anziana colpendola ad una gamba. Benché ferita, la donna ha avuto la forza di fuggire rinchiudendosi in una stanza dalla quale ha chiamato subito la polizia.

Ma intanto dopo il primo sparo Baonivić ha cercato il suocero, 77 anni, e quando l'ha trovato non ha avuto pietà: ha fatto fuoco e lo ha ucciso. La moglie dell'omicida, accortasi di quanto commesso dal consorte, ha tentato di scappare, ma è stata raggiunta mentre si trovava sulle scale dell'abitazione, ed è stata freddata dal marito. L’uomo poi ha deciso di farla finita togliendosi la vita con un colpo alla testa.

I corpi dei consorti sono stati rinvenuti dagli agenti a poca distanza l'uno dall'altro. Pochi minuti dopo gli spari, via Prijeko e le calli e piazzette circostanti sono state un brulicare di poliziotti che hanno transennato l'area, mentre la donna ferita è stata immediatamente ricoverata all'Ospedale maggiore di Ragusa, dove i medici l'hanno dichiarata fuori pericolo di vita.

La tragedia familiare ha scosso profondamente i ragusei: le vittime erano persone molto note in città. Banović era un capitano marittimo in pensione: i media locali e il quotidiano spalatino Slobodna Dalmacija ne hanno parlato ieri come di persona violenta, che spesso attaccava briga con il prossimo, con zuffe e offese verbali registrate non poche volte in passato. Un uomo il cui comportamento induceva i residenti a cercare di evitarlo.

Gli inquirenti stanno cercando di capire in queste ore che cosa abbia scatenato la scintilla della follia, ma finora dal palazzo della Questura non sono arrivate risposte concrete in questo senso. Fonti ufficiose hanno invece rilevato che da tempo i rapporti erano pessimi tra il marito, da una parte, la moglie e i suoi genitori, dall'altra. I due coniugi avevano anche litigato la sera precedente, e la 53enne aveva deciso di passare la notte o di trasferirsi per un po' dai propri genitori. Pare inoltre che ieri mattina fosse stata fissata un'udienza al tribunale raguseo, con Banović nelle vesti di persona accusata dalla consorte e dai suoceri per non meglio precisati motivi.

L'uomo, come detto di professione marittimo, si era imbarcato nel 1977 su una delle navi dell'armatrice ragusea Atlantska plovidba, e nel 2003 era avanzato al grado di capitano marittimo. In qualità di comandante aveva navigato su diverse unità fino al 2009, per poi diventare responsabile del settore quadri della compagnia.

Per il suo temperamento collerico era stato rispedito a bordo delle navi della Atlantska plovidba, per poi imbarcarsi su unità di un'armatrice giapponese, fino a maturare un paiodi anni fa la pensione. «Lo temevano un po' tutti – ha dichiarato un vicino di casa ai giornalisti – eppure aveva genitori a posto, gente educata, lavoravano come docenti di scuola. Per tanti, lunghi anni, avevano cercato inutilmente di modificare quell'orribile carattere del figlio». —



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