Draghi e leoni per il Capodanno cinese a Trieste: inizia il 2025 sotto il segno del serpente
Autorità e una folla salutano in piazza Unità lo spettacolo voluto da una comunità radicata che conta duemila persone

I dragoni e i leoni colorati hanno riempito piazza Unità d’Italia, insieme a musica, arti marziali, danze e canti. È il Capodanno cinese, celebrato oggi, domenica 9 febbraio, nel cuore della città dalla comunità locale, uno spettacolo promosso dall’Associazione Cinese di Trieste, che ha coinvolto anche altri sodalizi del territorio e alcuni artisti giunti da fuori città. Un evento che ha dato il benvenuto ufficiale all’anno nuovo, sotto il segno del serpente. È stata la danza del dragone e del leone, rossi e gialli, ad aprire lo show con serpentoni e costumi sostenuti da un gruppo di ragazzi, che hanno volteggiato sul maxi tappeto posizionato sul pavimento, accompagnati dal ritmo della musica suonata dal vivo, sempre dai giovani.

In centinaia tra il pubblico
Centinaia le persone che hanno seguito le esibizioni, tanti con il telefonino puntato sui protagonisti del pomeriggio, per immortalare tutto con foto e video. A darsi appuntamento in piazza sono stati anche tanti cinesi che ormai da anni vivono e lavorano a Trieste, in una comunità che conta circa duemila persone. Coinvolti nella cerimonia di apertura anche il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore regionale Fabio Scoccimarro, che hanno eseguito alcuni movimenti benauguranti seguendo le indicazioni delle presentatrici. Entrambi poi hanno rivolto un saluto e un «buon anno» ai tanti cinesi presenti.
La danza in piazza Unità
Così Zhang Yijin, presidente dell’Associazione Cinese di Trieste: «Abbiamo portato la danza in piazza, che è per noi una tradizione, e poi le canzoni dei bambini e altre esibizioni per mostrare le tradizioni del nostro Paese. Ringraziamo il Comune di Trieste – sottolinea – che ci ha concesso la piazza per festeggiare qui insieme. L’anno del serpente significa saggezza e tranquillità, speriamo sia positivo per tutti».
Il racconto in italiano e in cinese
La festa è stata raccontata al microfono sia in italiano sia in cinese, per offrire agli spettatori una serie di notizie e approfondimenti su usi e costumi della Cina nel corso di tutta la manifestazione, che ha visto anche l’esibizione di gruppi di arti marziali, un coro di bambini, diversi momenti all’insegna di di danze e canzoni, una sfilata di abiti tradizionali e altri intrattenimenti. È stato posizionato anche un grande striscione, vicino alla fontana della piazza, per ricordare l’evento in corso anche alle persone che si sono fermate per caso, non sapendo del Capodanno.

Tanti turisti
Tra di loro anche molti turisti. La pioggia, a tratti anche intensa, non ha fatto scappare la gente, rimasta ad applaudire artisti, sportivi e musicisti sotto ombrelli e impermeabili. Molti si sono fermati alla fine anche per scattare selfie e foto ricordo insieme ai grandi e spettacolari costumi di leoni e draghi. Il Capodanno cinese 2025 si è celebrato ufficialmente a fine gennaio, ma a Trieste, come in tante altre città, cerimonie e feste sono state promosse in diverse giornate. Per la comunità locale l’evento pubblico che celebra il nuovo anno non è una novità, anche in passato sono stati organizzati spettacoli all’aperto e nei teatri, con l’intento di far conoscere ai triestini le usanze legate alla ricorrenza e per integrarsi sempre più nel tessuto cittadino.
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