Dossier Fincantieri-Stx: si punta al super polo Ue
TRIESTE. Dopo la fumata nera al vertice di Roma con il ministro Le Maire, la sfida Italia-Francia sul controllo dei cantieri Stx si gioca sul filo di una complessa strategia. Fino al 27 settembre ci sarà spazio per negoziare ma al momento il governo italiano si trincera sulla linea Maginot della governance. Sullo scacchiere c’è anche il dossier Vivendi fra il possibile ricorso alla golden power (poteri speciali al governo) e il ritorno di voci sulle possibilità di uno scorporo della rete Tim. La linea della fermezza è stata confermata ieri dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan: «Gli italiani sanno contare benissimo: proprio per questo un controllo alla pari 50 e 50 di Stx non sarà accettabile e non sarà accettato».
Tuttavia sta emergendo un dialogo dietro le quinte con la Commissione europea che avrebbe assunto un profilo neutrale rispetto al conflitto in atto. Il dossier Fincantieri sarebbe stato anche al centro di un colloquio fra presidente francese Emmanuel Macron e il numero uno della Commissione europea Jean Claude Juncker. Ieri un portavoce a Bruxelles ha chiarito che «c'è un chiaro impegno di Francia e Italia a trovare una soluzione entro un determinato periodo di tempo» e tutti i tentativi di discutere per trovare una soluzione ai problemi «sono benvenuti». Un modo per stemperare la tensione e favorire una soluzione. Lo stesso ministro Calenda ha ricordato che è «aperto un canale di dialogo costruttivo con il Governo francese» e ci sono le condizioni «per trovare un accordo su Stx e andare avanti sul progetto di partnership tra Fincantieri e Naval Group».
A sbloccare l'impasse potrebbe essere infatti l'idea di costituire un Airbus dei mari (come auspicato da tempo dal Ceo del gruppo triestino Giuseppe Bono) fra Fincantieri, Stx e il gigante di Stato Naval Group guardando a una partnership non solo nella cantieristica civile ma anche in quella militare. Le diplomazie sono al lavoro per arrivare al vertice bilaterale Italia-Francia del 27 settembre con una proposta di lavoro concreta: il dossier è nelle mani di un team dedicato all’interno di Fincantieri che si confronta con l'Ape, l'Agence des Partecipations de l'Etat francese collocata all'interno del ministero dell'Economia, e tiene poi costantemente informato il governo e in particolare il Tesoro.
L'Italia continua a condizionare qualsiasi negoziato alla questione del controllo di Saint Nazaire come ha confermato ieri il ministro Padoan: «Il primo passo è chiarire Stx. È presto per discutere questi aspetti». Lo stesso ministro, invece, è apparso più possibilista sulla separazione dell'infrastruttura fissa di Tim, di cui si discute da anni e tornata in auge anche dopo la mano tesa del presidente del gruppo telefonico, Arnaud De Puyfontaine.
Fincantieri, Stx France e il gigante di Stato Naval Group potrebbero unire le forze dando vita a un gruppo di costruzioni navali di dimensione mondiali con un fatturato di 9 miliardi di euro, ordini per quasi 60 e quasi 35 mila dipendenti. Il caso continua a stare sotto i riflettori della politica. Per l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, «credo che il Governo italiano faccia bene a farsi rispettare..anche in Italia».
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