Doppio presidio sotto al Palazzo
In piazza Unità i precari storici delle scuole e gli operatori dell’appalto dei musei
Silvano Trieste 16/10/2017 Presidio sotto il Municipio
Lavoratori e sindacati della scuola e dell’appalto hanno assediato pacificamente il Comune ieri sera. In piazza per la scuola c’erano Usb - Pubblico impiego e Usi - Lavoratori enti locali ed educazione. Maria Pellizzari di Usb ha chiesto stabilizzazioni e la fine del ricorso alle esternalizzazioni: «Finora il Comune ha avuto un atteggiamento di chiusura, ignorando le istanze di lavoratori e famiglie. L'amministrazione ricorre a esternalizzazioni di servizi che potrebbero senza problemi esser gestiti direttamente. Lo strumento principe per farlo sono le stabilizzazioni: ci sono posti vacanti in organico, ci sono precari storici, la legislazione vigente consentirebbe le assunzioni».
Aggiunge Raffaele Viezzi di Usi: «Quest’estate il Comune ha avviato due appalti per ausiliari nelle scuole d'infanzia, motivandoli con l'emergenza. Si è trattato invece di una scelta politica. Una scelta che noi contestiamo». La richiesta è quindi «di garantire la reinternalizzazione: i soldi impiegati sono della cittadinanza, e alla cittadinanza sono rivolti quei servizi. L'unico modo per garantire la qualità dell'offerta e condizioni di lavoro dignitose è la gestione diretta». I sindacati hanno esposto queste perplessità al sindaco in un breve incontro davanti al municipio.
Anche i lavoratori dell'appalto musei erano in piazza. Ha dichiarato la lavoratrice Daniela Corodessi: «Siamo in piazza a nome nostro, senza sigle sindacali, per protestare contro una situazione difficile: il 26 ottobre il nostro contratto scade e la cooperativa detentrice dell'appalto si è ritirata. Non sappiamo quindi cosa succederà ai nostri posti di lavoro, ai nostri contratti, ai lavoratori precari. Mancano dieci giorni e il Comune non ci ha ancora fatto sapere nulla».
In aula una delegazione dell'Ugl ha chiesto all'amministrazione: «Trasparenza, vigilanza e aggiornamento dei regolamenti sull'esecuzione dei capitolati delle gare d'appalto; aggiornamenti periodici sullo svolgimento dei lavori con le rappresentanze sindacali, in modo da impedire inadempienze contrattuali o qualitative». L'Ugl entra poi nel punto dei singoli appalti problematici: «Vogliamo la stabilizzazione dei precari dei musei e garanzie con la nuova gestione; per l'appalto portierato diciamo "no" agli esuberi e a un contratto peggiorativo; per l'appalto pulizie serve un controllo accurato su contratto e capitolato; idem per l'appalto mense. Anche in questi casi non devono esserci esuberi». Sul nodo appalti è stata discussa ieri sera in aula una mozione ad hoc.
(g.tom.)
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