Doppio colpo dei ladri nella notte a Trieste, in via Conti e Lazzaretto Vecchio

Trafugata la cassaforte della ditta di termo-idraulica Termodrim  e la cassa del panificio Spaccio Pani

Maria Elena Pattaro
Il panificio Spaccio Pani
Il panificio Spaccio Pani

Doppio colpo dei ladri nella notte a Trieste, colpite un’impresa di termoidaulica, la Termodrim in via Conti e un panificio "Spaccio Pani” di via Lazzaretto Vecchio. Per quanto riguarda l’impresa di termoidraulica svaligiata nella notte i ladri sono scappati con la cassaforte. Dentro c'erano più di 10 mila euro in contanti. L'ennesima razzia è stata messa a segno nella notte tra giovedì e venerdì. I malviventi sono entrati nell'attività aprendo una serratura, senza lasciare segni evidenti di scasso. Una volta all'interno, hanno agito a colpo sicuro trafugando la cassetta di sicurezza, grande quanto una valigetta 24 ore.

Titolare dell’impresa sconvolto

L'incursione è stata scoperta soltanto la mattina successiva, alla riapertura. E il titolare ha sporto denuncia alla Polizia di Stato, che ora indaga per risalire ai responsabili. Purtroppo l'azienda è sprovvista di telecamere, ma gli investigatori hanno esteso la ricerca ai dintorni, nella speranza che altri occhi elettronici (pubblici o privati) possano fornire elementi utili alle indagini. «È la prima volta che ci capita una cosa del genere. Siamo sconvolti» dicono dalla ditta, gestita da un cittadino serbo.

Furto nel panificio

Spaccata nella notte a Trieste, nel mirino dei ladri lo Spaccio Pani di via Lazzaretto Vecchio

Nella notte i ladri hanno preso di mira anche il panificio "Spaccio Pani" di via Lazzaretto Vecchio asportando i soldi presenti in cassa. Il bottino ammonta a qualche centinaio di euro. I danni, invece, sono molti di più. Gli autori del raid infatti hanno sfondato una finestra dopo aver alzato la saracinesca che avrebbe dovuto proteggerla. Attraverso quella breccia si sono fiondati dietro al bancone: qui hanno aperto il registratore di cassa e trafugato i contanti. Per uscire, anziché ripercorrere la strada a ritroso, hanno bruciato la grata che proteggeva la porta sul retro. Il raid è avvenuto tra le 22 di venerdì, quando i titolari hanno chiuso il negozio le 5 di stamattina, l'ora in cui il panettiere si è presentato al lavoro. Una condomina ha riferito ai gestori di aver sentito dei rumori verso le 2. Sull'episodio indaga ora la Polizia di Stato. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere presenti nello stabile e nella zona.

Vetri rotti e cassa ripulita

La sorpresa, per il panificio, è stata amara: vetri rotti, cassa ripulita e danni. Ma i quattro soci e i loro dipendenti non si sono persi d'animo e hanno aperto come sempre. Hanno informato pane e brioches avvisando con un post sui social che il servizio era garantito, nonostante la visita notturna. «Stiamo ricevendo davvero tanto affetto e solidarietà - dice Riccardo Amodeo, uno dei quattro soci -. In tanti sono passati a trovarci e ad acquistare i nostri prodotti».

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